È nota da tempo l’intenzione di Porsche di lanciare un motore ibrido per la 911. Il costruttore tedesco però non vuole farlo subito, ma aspetta che la tecnologia per le batterie sia più matura ed efficace. Nel frattempo sta accumulando esperienza con altri modelli, a partire dalla Cayenne, mostrata oggi nella versione E-Hybrid e quindi dotata di un modulo elettrico a supporto del benzina V6: il SUV è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h come una sportiva di razza (5,0 secondi) pur consumando pochissimo, fino a 3,2 litri di benzina ogni 100 chilometri, visto che il motore ibrido di tipo plug in garantisce percorrenze fino a 44 chilometri ad emissioni zero (fino a 135 km/h). La Cayenne E-Hybrid è ordinabile nel nostro paese a 93.400 euro.

Batterie maggiorate e motori più potenti

Il motore ibrido plug-in è arrivato sulla Porsche Cayenne nel 2014 (con la seconda generazione) ed è stato rinnovato con la terza, più potente e dotata di una batteria maggiorata: la sua capacità è passata da 10,8 a 14,1 kWh, stando a quando dichiarato dal costruttore. È del tipo agli ioni di litio, si trova al di sotto del pavimento nel baule e alimenta un motore elettrico anch’esso rivisto, da 136 CV, il 43% in più rispetto ai 95 CV del vecchio modello. Il costruttore tedesco ha modificato anche il benzina V6 3.0, da 340 CV (+7). La potenza complessiva di attesta a 462 CV, quando basta per garantire alla Cayenne E-Hybrid una velocità massima di 253 km/h, mentre i 700 Nm di coppia sono disponibili fin da 1.000 giri e dovrebbero rendere il SUV molto scattante e reattivo (a dispetto del peso di 2.295 chili). Il cambio è l’automatico Tiptronic a 8 marce.

Boost in ogni modalità di guida

I tecnici della Porsche non hanno rinnovato solo il motore, ma si sono concentrati anche sul comportamento di guida e hanno ripreso alcune funzionalità dalla sportivissima ibrida 918 Spyder: il motore elettrico ora può fornire un “boost” di potenza in tutte le modalità di guida, mentre sulla vecchia Cayenne ibrida serviva esclusivamente per ribassare i consumi. Nei programmi Sport e Sport Plus si può dar fondo alla riserva di energia nelle batterie, ma in quelli più turistici non viene esaurita per intero. Il passaggio dal motore elettrico a quello benzina dovrebbe rivelarsi ancora più veloce, complice l’utilizzo di una frizione elettro-meccanica al posto della precedente elettro-idraulica. Per ricaricare le batterie bisogna mettere in conto quasi 8 ore da un normale impianto casalingo, anche se ordinando un box per il garage da 7,2 kW si possono abbattere i tempi a 2,3 ore.

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