Poche volte nella sua storia la Volvo ha attraversato un periodo fortunato e ricco di soddisfazioni come negli ultimi anni, tanto da aver aperto una fabbrica negli Stati Uniti e aver superato nel 2017 il muro dei 570.000 esemplari nel mondo (3 anni fa erano più di 100.000 in meno). Molto di questo successo è basato sul radicale cambiamento a livello di stile, portato avanti dal SUV grande XC90 e ripreso man mano da tutti i nuovi modelli: prima la berlina grande S90, poi la wagon V90 e da lì anche le XC60 e XC40. L'ultima a far tesoro di queste novità è la berlina media S60, mostrata in anteprima solo pochi giorni fa, che abbandona il look tondeggiante della vecchia generazione in favore di linee più massicce e decise.

Il cofano ha sempre la nervature

Sono pochi gli elementi in comune fra la vecchia e la nuova S60, due vetture diversissime nonostante abbiano dettagli tipici per il costruttore svedese: su entrambe ad esempio la mascherina è sottile e allungata e sul cofano sono presenti due vistose nervature. La nuova S60 però ha fari anteriori rastremati e con luci diurne a led a forma di T, mentre i gruppi ottici della vecchia generazione sono più affusolati e ricordano una goccia. Il fascione della S60 2018 fa sembrare l'auto più larga e appare più pulito rispetto al modello lanciato nel 2010. Ciò vale anche per il cofano, ora quasi parallelo al terreno e molto meno incurvato rispetto alla seconda generazione. 
Volvo S60 vecchia

Più "soda" nonostante i 13 cm in più

La nuova S60 ha un look più deciso anche nella vista laterale, dove il muso non punta più verso il basso come sul vecchio modello ma regala alla berlina un maggior senso di compattezza. Questo nonostante il nuovo modello misuri ben 13 cm in più di quello vecchio e raggiunga i 4,76 metri, poco più di tutte le concorrenti dirette, che sono le tedesche Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes Classe C. La linea ad arco dei vetri laterali è invece molto simile.
Volvo S60 vecchia

Un terzo volume più deciso

Le luci posteriori riprendono invece quanto proposto dall'ammiraglia S90. Sono sempre di forma ricurva, a "C", ma rispetto a quelle del vecchio modello sono più sottili e tecnologiche: ora infatti possono contare sulla tecnologia led. L'alloggiamento della targa rimane al centro della "coda", dalla quale però spariscono gli scarichi tondi: sulla S60 2018 sono (finti) di forma allungata. La vera differenza sta dunque nei volumi: la nuova S60 non si "vergogna" di essere una berlina e, per quanto la coda sia raccolta, è decisamente meno affusolata di prima. 
Volvo S60 vecchia
Volvo S60 nuova

Dentro è dove cambia di più

Le novità sono molto più profonde all'interno, dove al pari di tutte le Volvo più recenti si trova nelle consolle il grande schermo verticale del sistema multimediale (prima era incassato nella plancia). Questa novità ha fatto si che l'intero mobiletto centrale venisse ridisegnato: le bocchette ora sono allungate e non più raccolte, il pulsante di accensione non è più dietro il volante e mancano i tasti e i tastini che arricchivano (fino all'eccesso) la consolle del vecchio modello. Sulla S60 2018 sono previsti solo motori a quattro cilindri, anche ibridi, ma sulla vecchia generazione era disponibile anche un benzina sei cilindri in linea da 3.0 litri.
Volvo S60 vecchia
Volvo S60 nuova

Leggi anche:

Fotogallery: Volvo S60, vecchia e nuova a confronto