Volkswagen Golf, Fiat Panda e Punto, Alfa Romeo Alfasud e Brera, Daewoo Matiz, BMW M1, Seat Ibiza e Maserati Ghibli. Sono solo una minuscola parte dell’universo a motore creato da Giorgetto Giugiaro, fondatore della Italdesign ed eletto nel 1999 “Designer del Secolo”. Una matita instancabile che oggi compie 80 anni e per celebrare il suo compleanno ha deciso di riscoprirsi pittore e donare alla sua città natale, Garessio (in provincia di Cuneo) un grande quadro di 5x4 metri che mostra “Il mortorio di Garessio”, rappresentazione della deposizione di Cristo dalla croce.

Ritorno alle radici

“Il legame con il mio paese dove sono nato è fortissimo, a Garessio vengo molto spesso, qui pratico il mio hobby, il motoalpinismo, qui ho gli amici di sempre: mi è sembrato giusto festeggiare questo mio importante anniversario proprio con le persone più care e lasciare una mia testimonianza al luogo a cui sono più legato“ ha dichiarato il designer. Sul perché del soggetto del quadro Giugiaro a spiegato ““Negli anni mi è stato chiesto di illustrare alcune scene del Mortorio che venivano poi utilizzati per le locandine. L’ultima edizione è dell’anno scorso e il bozzetto che ho dipinto mi ha ispirato a voler realizzare questo grande quadro (5x4metri) a testimonianza, per chi visita la Chieas, che ogni 4 anni prende vita questa sacra rappresentazione teatrale della passione di Gesù interpretata da secoli dai garessini”.

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Una lunga storia di auto (e non solo)

Nato il 7 agosto del 1938, Giorgetto Giugiaro già a 17 anni entra nel mondo dell’auto, in FIAT, dove inizia a lavorare nel centro stile. Dopo appena 4 anni compie il primo grande passo e approda alla Bertone, fortemente voluto dal fondatore Nuccio, e crea l’Alfa Romeo Sprint 2000 per poi cambiare nuovamente nel 1965 in Ghia. Qui diventa responsabile del Centro Stile e del Reparto Prototipi, dando vita a veri miti come la prima Maserati Ghibli e la De Tomaso Pantera. Nel 1968 ecco il balzo definitivo: Giorgetto Giugiaro fonda, assieme ad Aldo Mantovani, la Italdesign. Una lunga storia che vede nascere auto iconiche come Alfa Romeo Alfasud, Lotus Esprit, BMW M1, De Lorean DMC-12, la prima Volkswagen Golf, Fiat Panda, Lancia Delta e Seat Ibiza. A lui si devono anche altre creazioni extra auto, come ad esempio il pallone utilizzato dalla FIBA (Federazione Internazionale Pallacanestro), il treno Minuetto, la metropolitana di Copenhagen e tanto altro. Nel 2010 Volkswagen, tramite Lamborghini, acquisisce il 90% della Italdesing, per poi arrivare al controllo totale. Giorgetto fonda così, assieme al figlio Fabrizio, la GFG Style, con la quale dà vita a concept come Sibylla e la Techrules GT96, oltre ad altri oggetti di design.

Fotogallery: I primi 50 anni di Italdesign, dall'Alfasud alla Zerouno