La sintesi sta nel nome: Captur. La Renault vuole… "catturare l’attenzione" col suo primo urban crossover e cavalca le onde dell’oceano di Biarritz. La Casa francese prova a riunire tre fette di mercato in una sola proposta. La Captur incrocia le caratteristiche di un SUV con quelle di una monovolume, con i pregi di una berlina. Le stradine che si innervano fra le frastagliate scogliere al confine fra la Francia e la Spagna sono lo scenario adatto per mettere alla prova questa compatta che di certo non passa inosservata per il suo look giovane e aggressivo. Durante la nostra prova ha saputo attrarre gli sguardi incuriositi non solo dei surfisti che popolano le spiagge dorate, ma anche quello degli automobilisti ai semafori e di diverse signore. Segno che può puntare ad un pubblico molto trasversale e senza età.

ALTA, MUSCOLARE E BI-COLORE

La Captur ha caratteristiche che la rendono immediatamente riconoscibile per la spiccata personalità frutto di un design aggressivo che deve essere attrattivo. La compatta pur avendo misure poco più grandi della Clio IV (4,12 m) si presenta con un aspetto decisamente muscoloso grazie alle ruote grandi (16 o 17 pollici), e all’altezza da terra maggiorata a 200 mm che la colloca al livello di alcuni crossover del segmento superiore. L’aspetto è robusto: Renault Captur è più imponente di quanto non dicano le sue misure, anche perché ha tutte le curve al posto giusto che ne valorizzano le forme con passaruota allargati e parafanghi generosi. La linea è resa dinamica dal parabrezza inclinato e avanzato. Nel frontale spicca la grande losanga verticale del marchio, valorizzata dallo sfondo nero brillante. La linea è resa più leggera dal bi-colore BE STYLE (nove le tinte disponibili) che differenzia il tetto, i montanti del parabrezza e le mascherine dei retrovisori dal resto della carrozzeria. Le modanature che possono essere Black, Orange, Ivory o Chrome valorizzano il listello della calandra, i contorni dei fendinebbia, le minigonne sotto le porte e l’elemento decorativo sul portellone. Ogni Captur potrà essere personalizzata con quasi duecento abbinamenti possibili per l’esterno ed un centinaio per l’abitacolo per cui non è un’eresia affermare che sarà difficile trovarne due identiche sulle strada.

CONNETTIVITA R-LINK

Gli interni sono all’insegna dell’abitabilità e della funzionalità, visto che Captur si considera un’auto da vivere. E offre due interessanti innovazioni: il grande cassetto “Easy Life” chiuso in plancia (11 litri) che permette di riporre gli oggetti di uso comune, e le sellerie “Zip Collection”, sfoderabili, lavabili in lavatrice e sostituibili. Questo è un fattore da non scordare: permette di rimettere a “nuovo” gli interni in modo semplice e rapido prima di una rivendita. La posizione di guida alta (+10 cm rispetto alla Clio) conferisce sicurezza: il sedile è un guscio che permette a chi guida di accoccolarsi al volante e non sentire la fatica anche dopo lunghe distanze. Il divano posteriore scorrevole mette a proprio agio i passeggeri dietro e lascia spazio ad un ampio vano bagagli, di 455 dm3 di capacità a filo cappelliera. L'Electronic Kay Card ha reso inutile la chiave. I retrovisori elettrici sono autosbrinanti, gli alzacristalli sono elettrici anteriori e posteriori, e a favore della sicurezza è attiva l’assistenza alle partenze in salita HSA oltre ad ABS, AFE, ESP, connettività Bluetooth per l’audio e la telefonia, prese USB e Jack, limitatore-regolatore di velocità. Ma l’attenzione va centro della plancia dove al navigatore SMART-NAV si associa il tablet multimediale da 7 pollici Renault R-Link touchscreen che dà accesso ad una connettività inedita. Si è raggruppato in un unico elemento navigatore, radio, telefono e connettività per apparecchi portatili con specifiche APP disponibili su Renault R-Link Store.

OTTIMA TENUTA DI STRADA

Tre le motorizzazioni di Renault Captur che adotta i propulsori Energy TCe 90, TCe 120 EDC ed Energy dCi 90. Nel nostro test abbiamo provato il turbo diesel da 1461 cc capace di 90 Cv a 4000 giri. Silenzioso nei tratti urbani (si sente di più il rotolamento delle gomme) il quattro cilindri è ideale per la guida in città e per i viaggi lunghi. Molto elastico, non è troppo scattante anche se il peso della vettura supera di poco i 1100 kg. Il cambio manuale a 5 marce è rapido (arriverà anche il sei marce con doppia frizione). Buoni i consumi: 3,6 litri per 100 km con un basso valore delle emissioni: 95 g/km. Per cercare la sportività ci vorrebbe qualche cavallo in più, ma stupisce come questo crossover, che ha il baricentro rialzato rispetto alla Clio, consenta una buona guidabilità in tutte le condizioni: il rollio non è quello che ci si aspetterebbe, segno che i tecnici della Renault hanno fatto un ottimo lavoro a livello di sospensioni e distribuzione dei pesi. L’inserimento in curva è sempre preciso per cui l’handling conferisce subito una buona padronanza del mezzo che dà sicurezza.

DISPONIBILE IN ITALIA DAL 4 MAGGIO

La Captur arriverà in Italia il 4 maggio e sarà disponibile con un prezzo di entrata di 15.950 euro. Tre saranno gli allestimenti per l’Italia: Wave, Live ed Energy. L’ambizione è di conquistare un posto al sole fra i crossover che in Italia rappresentano il 14% di un mercato sempre depresso ma che in questa fascia è in rialzo, andando a sfidare con piglio deciso e fronte alta MINI Countryman, Peugeot 2008, Nissan Juke e Opel Mokka.

Fotogallery: Renault Captur, a maggio in promozione