Non me ne vogliano i cultori delle auto tedesche, ma la Lexus IS Hybrid che ho guidato nella mia prova dei consumi reali Roma-Forlì è per certi versi migliore di qualsiasi altro prodotto Made in Germany. Per definizione l"auto perfetta non esiste, ma questa ibrida giapponese di alta qualità si avvicina molto al mio ideale di automobile, sia per qualità percepita che per doti stradali. Il fatto poi che nei 360 km del "test del piede leggero" sia riuscita a consumare in media solo 4,74 l/100 km (21,10 km/l) la dice lunga sul livello di efficienza che hanno raggiunto i modelli a doppia motorizzazione del gruppo Toyota, compresa questa berlina media a trazione posteriore che al 2.5 benzina somma un elettromotore per un totale di 223 CV. A dettagli costruttivi che rasentano la perfezione la Lexus IS Hybrid Luxury che ho provato aggiunge poi un assetto sportivo e confortevole al tempo stesso, una comodità e silenziosità di viaggio da primato e un impianto audio Mark Levinson che non ha rivali per potenza e limpidezza del suono, una vera sala da concerto. Certo, la sportività vera non è fra le sue doti, ma considerando che nell"uso misto città/autostrada sono riuscito a consumare 6,2 l/100 km e che nell"economy run è capace di scendere a 3,7 l/100 km non le si può davvero chiedere di più.


La versione che ho provato è la top di gamma, quella Lexus IS Hybrid Luxury che di base costa 50.700 euro e che diventa full optional con l"aggiunta dei pacchetti Mark Levinson (1.250 euro), Safety Pack (2.750 euro), tetto apribile elettrico (1.150 euro) e vernice metallizzata Grigio scuro (950 euro) fino a raggiungere i 56.800 euro totali. Il prezzo non è basso in assoluto, ma l"elevata qualità costruttiva, la precisione degli assemblaggi e il senso di solidità che sprigiona da ogni dettaglio della IS Hybrid finiscono per giustificarne il listino. La dotazione è poi da prima della classe perché compresi nei 56.800 euro ci sono cruise control adattivo, assistenza al mantenimento corsia, allerta angolo cieco e traffico posteriore, sedili elettrici con memoria e ventilati, fari full LED, telecamera posteriore e sistema di infotainment con navigatore e schermo da 7". Tutto dentro e fuori la Lexus IS sembra ingegnerizzato per durare nel tempo e per soddisfare sia il tatto che la vista dei passeggeri, a partire proprio dal design che fonde sapientemente eleganza e sportività. Alcuni dettagli stilistici interni come la plancia o la forma del volante sono forse un po" pesanti, ma i materiali utilizzati - dalla pelle all"alluminio, fino al legno - sono rifiniti al meglio. L"esperienza di viaggio è entusiasmante soprattutto grazie alle sospensioni sportive che non stancano mai, mentre la motorizzazione ibrida può lasciare perplessi i guidatori più scattanti per la risposta "innaturale" del cambio E-CVT. Gli unici peccati veniali della Lexus IS mi sono sembrati invece l"assenza di un climatizzatore trizona o quadrizona, la ventilazione dei sedili anteriori limitata alla seduta e la presenza del freno di stazionamento a pedale sulla sinistra; bella invece l"idea di assegnare un pulsante ad ogni funzione o ausilio alla guida, una scelta controcorrente rispetto ai comandi nascosti nel sistema di infotainment.


Dati


Vettura: Lexus IS Hybrid Luxury
Listino base: 50.700 euro
Data prova: 17/10/2014
Meteo: Variabile/Pioggia, 25°
Prezzo carburante: 1,628 euro/l (benzina)
Km del test: 1.090
Km totali all"inizio del test: 17.421
Velocità media nel tratto Roma-Forlì: 75 km/h
Pneumatici: Bridgestone Turanza ER33 - 225/40 R18 88 Y ant. 255/35 R18 90 Y post.


Consumi


Media "reale": 4.74 l/100 km (21,10 km/l)
Computer di bordo: 4,7 l/100 km
Alla pompa: 4,78 l/100 km
Scopri le modalità e i criteri della prova di consumo


Conti in tasca


Spesa "reale": 27,78 euro
Spesa mensile: 61,73 euro (800 km al mese)
Quanto fa con 20 euro: 259 km
Quanto fa con un pieno: 1.392 km
Scopri le modalità e i criteri della prova di consumo


La prova Roma-Forlì ha anche la sua classifica aggiornata dei consumi. Datele un"occhiata e troverete molte sorprese.

Fotogallery: Lexus IS Hybrid, la prova dei consumi reali