Per Skoda, la Octavia vale quanto la Golf per VW o la Panda per Fiat: è semplicemente fondamentale per le sorti del marchio. 5 milioni di unità vendute in 20 anni, di cui un milione nei primi tre anni (scarsi) della terza generazione, ovvero questa che sono venuto a provare in configurazione model year 2017. Tra le varie, piccole novità, ce n'è una di rilievo: il motore 1.0 3 cilindri turbo a benzina da 115 CV che sostituisce il vecchio 1.2 TSI 4 cilindri.


Com'è


Esternamente, è impossibile riconoscerla dagli esemplari "pre MY 2017". Il design non è un'area sulla quale si è ritenuto necessario intervenire (per la gioia di chi ha appena comprato un'Octavia), anche perché l'apprezzamento dei clienti è ancora alto in tutta Europa. A proposito: uno dei mercati più difficili per il marchio ceco è proprio il nostro, dove la quota è attorno all'1%; si pensi per esempio che in Germania - dove i clienti badano più ai contenuti offerti che all'immagine del brand - Skoda è il primo marchio straniero. Ma torniamo all'Octavia. Detto del nuovo 1.0 TSI, dal punto di vista tecnico c'è anche un'altra importante novità: sui motori con più di 150 CV sono ora disponibili gli ammortizzatori a controllo elettronico DCC (Dynamic Chassis Control). Ancora, il sistema di infotainment beneficia della nuova piattaforma modulare MIB II, con funzione WLAN e - a richiesta - Phone Box, con tanto di piastra (posizionata davanti alla leva del cambio) per la ricarica a induzione dello smartphone e connettività senza fili dello stesso smartphone all'antenna dell'auto.


Come va


Le strade della Repubblica Ceca sono le migliori per mettere in crisi l'assorbimento delle sospensioni (sì, meglio anche di quelle italiane): una sequenza ininterrotta di buche, avvallamenti e rattoppi sulla quale l'assetto dell'Octavia 1.0 TSI risponde con uno smorzamento sorprendente. Ho specificato 1.0 TSI perché ho fatto qualche km anche sulla 2.0 TDI RS e, tra assetto più rigido di base (in quanto RS e in quanto il motore 2.0 TDI è ben più pesante dei 78 kg del nuovo 1.000) e pneumatici a spalla bassa, il livello di comfort è decisamente più basso. Una differenza che ritrovo anche nell'insonorizzazione: la mia iniziale diffidenza sul potenziale "frullare" del 3 cilindri si risolve nel giro di pochi km e anzi, rispetto alla 2.0 TDI e alle sue ruvidità da turbodiesel, è un gran viaggiare. E non è tutto: secondo me anche il carico di tutti i comandi - in parole più semplici: lo sforzo che è richiesto per azionarli - della 1.0 è perfetto per il genere di auto. Tutto, sulla Skoda Octavia 1.0, sembra fatto apposta per ridurre la fatica. Ciliegina sulla torta sarebbe il cambio a doppia frizione DSG, ma la sua introduzione è prevista in un secondo momento. Le sorprese non sono finite, perché quando imbocco una salita, il "piccolo" motore risponde con una coppia bella decisa già a 1.500 e allunga senza incertezze - anche se ovviamente non in modo sportivo - fino a 5.500. Ecco, a voler esser pignoli, oltre i 4.000 si avverte il classico timbro metallico dei tre cilindri. Ma nella guida di tutti i giorni si mette il rapporto superiore ben prima.


Quanto costa


I prezzi della Octavia Wagon 1.0 TSI in versione Active partono da 21.000 euro. Di serie sono previsti, tra gli altri, il cruise control, il volante in pelle, una "chicca" come la spatola per rimuovere il ghiaccio dai vetri inserita nel tappo del serbatoio, la radio con ingressi usb e SD e connettività Apple. Chi vuole un allestimento tecnico/estetico più ricco può optare per la Ambition (+600 euro rispetto alla Active) o per la Executive (+ 900 rispetto alla Ambition).


Scheda


Quando arriva: già in vendita
Quanto costa: 21.000 Euro
Quanti CV ha: 115
Quanto consuma (combinato): 4,5 l / 100 km
Quanta CO2 emette: 105 g/km
0-100 km/h: 10,2 secondi
Velocità massima: 200 km/h
Garanzia: 2 anni km illimitati

Fotogallery: Skoda Octavia, motore 1.0 senza complessi