La novità della
Ferrari al Salone di Parigi (2-17 ottobre) non sarà una nuova scoperta, né una 4 porte, né tantomeno una 458 Italia più estrema, ma una versione della
California che segna un passo ulteriore verso il programma di
riduzione dei consumi e delle emissioni che Maranello intende portare avanti tagliando del 40% le emissioni rispetto al 2007 e migliorando l'efficienza delle proprie vetture del 30% entro il 2012. Sarà questo infatti il tema principale del Cavallino a Porte de Versailles nei primi giorni del prossimo mese.
MOTORE PIU' EFFICIENTE
Cosa ci sarà sotto la pelle di questa
California "verde"? Non ancora l'ibrido, né semplicemente lo
stop&start - disponibile tra l'altro per la prima volta su una Ferrari proprio sul modello più piccolo di Maranello da marzo - ma probabilmente di
un pacchetto di tecnologie che consentirà di ottenere un ulteriore salto di efficienza attraverso il
perfezionamento del motore a combustione interna. L'ipotesi dunque è che, in attesa del downsizing concesso dall'utilizzo del turbocompressore, si tratti di un motore V8 ulteriormente perfezionato, dotato di un sistema di iniezione diretta più sofisticato,
attriti interni ridotti e infine del sistema di
disinserimento selettivo dei cilindri. Una tecnologia - ideata tra l'altro in Italia dall'Alfa Romeo negli anni '70 - che è da tempo al vaglio dei tecnici di Maranello e che consentirebbe alle vetture del Cavallino di
recuperare efficienza proprio nelle situazioni meno favorevoli per le supersportive e che sono invece fondamentali per avere i dati di omologazione migliori: la marcia a carichi ridotti e in città.
DETTAGLI OTTIMIZZATI
Un ulteriore perfezionamento potrebbe essere costituito dal
recupero dell'energia in frenata accoppiato alla disattivazione selettiva dell'alternatore e di altri servizi, fino alla loro elettrificazione, in modo da ridurne l'assorbimento. Terreni di caccia e autentiche specialità di Ferrari, sono anche
la resistenza aerodinamica e le fibre composite che consentono risparmi di peso e, dunque, miglioramenti contemporanei in prestazioni e consumi. Anche gli pneumatici possono dare il loro contributo, grazie alla collaborazione dei fornitori che stanno svolgendo sforzi analoghi anche con altri costruttori di auto sportive. Questo dunque il ventaglio delle possibilità ed è tra queste tecnologie che i tecnici Ferrari sceglieranno un pacchetto che permetta alla California di raggiungere
livelli di efficienza inediti per una vettura del Cavallino. Per scoprire come in dettaglio occorrerà però attendere il 2 ottobre, data di apertura del Salone di Parigi.