Filtro, una parola chiave per l’auto. Da quello del carburante, al filtro olio, passando per i filtri di cui vi parleremo qui: aria e abitacolo. Svolgono un compito tanto semplice quanto importante, ossia trattenere il più possibile lo sporco e limitare l’ingresso di impurità. Ma qualsiasi filtro non è eterno e necessita di manutenzione o di essere sostituito, in base a diversi fattori, come la quantità di chilometri percorsi in un anno, le strade dove il veicolo circola (nelle metropoli inquinate o in montagna), il tipo di veicolo e anche l’età del mezzo stesso. I filtri aria e abitacolo rappresentano quindi, per l’auto, ciò che i polmoni sono per l’essere umano e dunque vanno curati con attenzione.


Tris da ricordare


#1. Filtro aria. Elimina le polveri contenute nell’aria aspirata dal motore. Che, a pieno regime, ogni ora aspira fra i 200 e i 500 metri cubi d’aria: una massa enorme da gestire. Specie se sporca: in pieno centro a Milano, Roma o Napoli, la polvere che entra è tantissima, ancora di più se la strada non è in buone condizioni, e questo causa l’usura precoce del propulsore. Più o meno, la sostituzione del filtro aria dovrebbe avvenire una volta l’anno oppure ogni 15.000 km (c’è anche l’indicazione nel libretto d’uso e manutenzione) a tutela dei consumi e delle prestazioni nonché per limitare le emissioni inquinanti. Il filtro aria si trova in una scatola nel vano motore e può essere in carta o (per le auto più sportive) in cotone o stoffa: meglio farlo sostituire in officina, mentre il fai-da-te è consigliato la pulizia dello stesso.


#2. Filtro abitacolo. Protegge l’interno della vettura: considerato il livello di smog in Italia, sono fondamentali per proteggere la salute di guidatore e passeggeri. Si pensi a tutte le polveri sottili e agli allergeni di vario genere che penetrano nell’auto tramite le bocchette di ventilazione, sia d’estate sia d’inverno. Il filtro abitacolo (pur non potendo fare miracoli) è pertanto uno scudo contro i batteri che irritano le mucose, dando anche problemi come il mal di testa e in generale abbassando la performance del guidatore. È opportuno sostituire i filtri abitacolo ogni anno, oppure ogni 15.000 km circa; ma l’intervallo temporale o chilometrico è più breve se l’auto circola spesso in zone inquinate. Molto difficile capire con precisione quando. Comunque, è anche il vostro naso che può aiutarvi: se sentite cattivi odori provenire dall’esterno, la causa potrebbe essere il malfunzionamento dei filtri.


#3. Ai carboni. Oltre ai filtri abitacolo normali, esistono quelli con carbone attivo, costituiti da tre strati: uno di carbone attivo tra due strati di fibre sintetiche. Il potere filtrante è maggiore, così da consentire di respirare meglio nelle giungle metropolitane. Soprattutto, tiene di più alla larga i cattivi odori. Grazie alla carica elettrostatica, lo strato centrale di microfibre caricate elettrostaticamente attira la maggior parte delle particelle minuscole, trattenendole.


Gli altri tre filtri


Invece, i filtri del gasolio e della benzina proteggono il sistema di iniezione e il motore dalle particelle, dall'acqua e da altri residui presenti nel carburante: il libretto di uso e manutenzione indica quando cambiarli. Analogamente, il filtro olio protegge il motore dalle impurità presenti nell'olio: specie in città, per via dei continui stop&go in coda, vanno sostituiti prima di quanto indicato nel libretto d’uso della Casa.