Esistono dei prodotti spray che sollevano lo sporco. In alternativa, ci sono dei panni già imbevuti. Li abbiamo provati
Finalmente la brutta stagione è alle spalle e quella bella si avvicina, e con lei le vacanze. E allora, così come abbiamo dedicato una guida a prendersi cura dell'auto col freddo, vogliamo fare altrettanto per preparare l'auto all'estate e ai viaggi fuori porta.
Prima cosa, facciamola tornare a splendere. Con i raggi solari così diretti lo sporco si vede molto di più, c'è poco da fare, e la pulizia della carrozzeria e dei vetri non è solo una questione di apparenza, che comunque fa la sua parte, ma soprattutto di igiene e anche di sicurezza.
Lavarla... senz'acqua
Quando si tratta di fango o spessi strati di sabbia o terra c'è poco da fare, il classico autolavaggio è la soluzione migliore, ma ci sono tanti altri casi - in realtà la maggior parte, con lo sporco di tutti i giorni - in cui non è necessario usare centinaia di litri d'acqua (generalmente un car wash ne usa 160 per ogni auto) ma si può procedere con sistemi altrettanto efficaci ma più eco-friendly.
Il primo che prendiamo in considerazione è quello dei prodotti spray che, tramite l'uso di agenti sgrassanti, sono in grado di sollevare lo strato di sporco. In questo modo, passando poi un panno, si rimuove senza danneggiare la carrozzeria.
Questi prodotti chiaramente non sono tutti uguali e i più completi, come per esempio l'Acquazero di Arexons che abbiamo avuto modo di provare, ha anche una funzione di lucidatura, grazie a delle cere nutritive, e di protezione della carrozzeria.

Si comincia con un po' di olio di gomito: una bella "shakerata" al flacone per amalgamare al meglio tutte le varie componenti prima di applicarlo sulla carrozzeria.

Bisogna dirigere il getto direttamente sulla superficie da trattare. Abbondare con il prodotto farà sì che l'effetto di "sollevamento" dello strato di polvere sia più efficace e in questo modo la carrozzeria sarà immune dai micrograffi. Meglio applicare in aree limitate della carrozzeria e procedere poco per volta.

È da fare con un movimento delicato, senza applicare troppa pressione sul corpo vettura. Importante usare un panno morbido di cotone per rimuovere al meglio il mix di Acquazero e sporco, che avrà l'aspetto di una spuma. Occhio a non andare oltre la parte trattata.

Ci siamo, il grosso dello sporco è stato già levato e bisogna solo asciugare. Per farlo, è raccomandato usare un altro panno che sia asciutto. I risultati sono visibili immediatamente.

Pulizia a portata di mano
Ok, l'auto è pulita, ma magari la si parcheggia sotto un albero, oppure arriva una pioggia repentina, si attraversa una strada bianca e tanto altro. Potrebbe essere utile avere sempre con sé qualche prodotto per pulire l'auto, magari proprio da tenere a bordo.
Esistono dei panni imbevuti che servono proprio in questi casi e che non vanno sottovalutati, perché - se di qualità - funzionano in modo eccellente. Ve lo mostriamo qui sotto.

Aprire la confezione e prendere uno dei panni imbevuto. Nel caso dei Wizzy di Arexons di questa prova, ce ne sono 6 e sono "XL", nel senso che misurano 30x38 cm, e bastano per pulire sei auto.

Il consiglio è di cominciare dalle parti più pulite e passare successivamente a dove lo sporco è più insistente. Una volta che il panno si asciuga è ancora utile per andare a rimuovere i residui solidi. L'efficacia non si limita alla carrozzeria ma anche ai vetri, al cruscotto, ai fascioni e la targa.

Di Wizzy ce ne sono di diversi tipi e quindi bisogna prestare attenzione quando si acquistano per far sì che si scelga quello più adatto alle proprie esigenze: ci sono quelli per le gomme e le guarnizioni, quello per i tessuti, il cattura polvere, quello per i pellami, quello specifico per i vetri e quello antiappannante.
Per la realizzazione di questo contenuto abbiamo utilizzato l'Acquazero e i panni Wizzy di Arexons.
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