Audi TT Roadster
Al Salone di Parigi i riflettori dello stand Audi era erano tutti puntati sulla supercar R8 e sulla sportivissima S3. Per la TT Roadster non ci sarebbe stata una visibilità adeguata e a Ingostadt hanno preferito attendere tempi migliori e soprattutto un luogo dove il mercato è più interessato a questo genere di vetture: gli Stati Uniti.
La seconda generazione dell'Audi TT debutterà così entro la fine dell'anno, in occasione del Salone di Los Angeles. Naturalmente in Casa Audi è già tutto pronto e sono state diffuse in queste ore le prime informazioni ufficiali.
Si comincia innanzitutto dal tetto. Quest'ultimo è una tradizionale capote in tela (nera o grigia scura), coerente con la filosofia da roadster puro della nuova TT. Una soluzione che contiene altresì il peso totale del corpo vettura (la struttura della capote è molto leggera) e ne abbassa altezza e baricentro. Il meccanismo di apertura è manuale o elettrico a seconda delle versioni e prevede una ripiegatura a "Z" all'interno della carrozzeria. In caso di azionamento elettrico, l'intera operazione si conclude in 12 secondi e si può attivare in marcia fino a 50 km/h.
Esteticamente la nuova TT Roadster riprende tutti i tratti stilistici tipici della versione coupé guadagnando evidentemente in fascino, quando la capote è aperta.
Come per la TT coupé, due sono le motorizzazioni previste: un 3.2 V6 da 250 cavalli unito alla trazione integrale "quattro" e un 2.0 TFSI da 200 cavalli, entrambi con cambio a sei marce (l'automatico DSG è disponibile come optional). Per il primo la Casa dichiara una velocità massima di 250 km/h (autolimitata) e un tempo di accelerazione di 5,9 secondi da 0 a 100 Km/h. Per il TFSI la velocità sulla carta è invece di 237 km/h mentre il valore di accelerazione è di 6,5 secondi.
Tutte le TT Roadster sono dotate di ESP, sistema di assistenza alla frenata e possono montare, pagando un sovrapprezzo, le sospensioni "Audi magnetic ride". In questo tipo di ammortizzatori scorre un liquido in cui sono racchiuse particelle magnetiche microscopiche; applicando una tensione elettrica si riesce a variare in pochi istanti la viscosità del liquido e quindi lo smorzamento degli ammortizzatori. Si può così scegliere fra una modalità di impiego confortevole e una di guida sportiva.
Ulteriori dettagli e prezzi per il mercato italiano saranno comunicati nei prossimi mesi.
La seconda generazione dell'Audi TT debutterà così entro la fine dell'anno, in occasione del Salone di Los Angeles. Naturalmente in Casa Audi è già tutto pronto e sono state diffuse in queste ore le prime informazioni ufficiali.
Si comincia innanzitutto dal tetto. Quest'ultimo è una tradizionale capote in tela (nera o grigia scura), coerente con la filosofia da roadster puro della nuova TT. Una soluzione che contiene altresì il peso totale del corpo vettura (la struttura della capote è molto leggera) e ne abbassa altezza e baricentro. Il meccanismo di apertura è manuale o elettrico a seconda delle versioni e prevede una ripiegatura a "Z" all'interno della carrozzeria. In caso di azionamento elettrico, l'intera operazione si conclude in 12 secondi e si può attivare in marcia fino a 50 km/h.
Esteticamente la nuova TT Roadster riprende tutti i tratti stilistici tipici della versione coupé guadagnando evidentemente in fascino, quando la capote è aperta.
Come per la TT coupé, due sono le motorizzazioni previste: un 3.2 V6 da 250 cavalli unito alla trazione integrale "quattro" e un 2.0 TFSI da 200 cavalli, entrambi con cambio a sei marce (l'automatico DSG è disponibile come optional). Per il primo la Casa dichiara una velocità massima di 250 km/h (autolimitata) e un tempo di accelerazione di 5,9 secondi da 0 a 100 Km/h. Per il TFSI la velocità sulla carta è invece di 237 km/h mentre il valore di accelerazione è di 6,5 secondi.
Tutte le TT Roadster sono dotate di ESP, sistema di assistenza alla frenata e possono montare, pagando un sovrapprezzo, le sospensioni "Audi magnetic ride". In questo tipo di ammortizzatori scorre un liquido in cui sono racchiuse particelle magnetiche microscopiche; applicando una tensione elettrica si riesce a variare in pochi istanti la viscosità del liquido e quindi lo smorzamento degli ammortizzatori. Si può così scegliere fra una modalità di impiego confortevole e una di guida sportiva.
Ulteriori dettagli e prezzi per il mercato italiano saranno comunicati nei prossimi mesi.