Una i20 più "ecologica" al Salone di Parigi
La Hyundai i20 costituisce una novità per il marchio coreano che intende infastidire le concorrenti dell'affollato "segmento B" europeo. Ed è da sottolineare il fatto che al Salone di Parigi venga presentata, contestualmente alla gamma i20 "di serie", il prototipo di una versione i-blue, ovvero a ridotto impatto ambientale in termini di emissioni di C02 e consumi.
Tecnicamente, la i20 blue si caratterizzare per una serie di affinamenti al motore 1,4 turbodiesel capace sempre di 90 CV per 220 Nm di coppia massima, ma abbinato ad un cambio meccanico a sei velocità anziché a cinque (come nelle i20 "normale), ottimizzato ulteriormente nella rapportatura. Sono state quindi effettuate modifiche alla frizione e alla centralina elettronica di controllo del minimo e della pressione di iniezione, ed è stato appositamente integrato un sistema Start-Stop della Bosch, che spegne il motore della vettura con il cambio in folle. Tutto ciò contribuisce a ridurre i consumi e le emissioni di CO2,rispetto alla i20 1,4 CRDi di serie, di circa il 15%: il consumo nel ciclo combinato passa da 4,3 litri/100 km a 3,75 litri/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono addirittura inferiori a 100 g/km (99 g/km, per la precisione), contro ai 115 g/km della versione "normale". Il tutto, senza penalizzare in modo sensibile le prestazioni: la velocità massima è infatti di 176 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h pari a circa 13 secondi.
Tali risultati sono stati ottenuti grazie anche ad un serie di interventi sul corpo vettura volti a migliorare l'efficienza aerodinamica. la parte inferiore del pianale è stata ad esempio interamente rivestita per controllare meglio i flussi dell'aria, con riduzione di 15 mm della distanza da terra. Sono inoltre stati montati pneumatici Michelin Energy a ridotta resistenza al rotolamento.
La commercializzazione della i20 Blue dovrebbe seguire di pochi mesi quella della gamma convenzionale.
Tecnicamente, la i20 blue si caratterizzare per una serie di affinamenti al motore 1,4 turbodiesel capace sempre di 90 CV per 220 Nm di coppia massima, ma abbinato ad un cambio meccanico a sei velocità anziché a cinque (come nelle i20 "normale), ottimizzato ulteriormente nella rapportatura. Sono state quindi effettuate modifiche alla frizione e alla centralina elettronica di controllo del minimo e della pressione di iniezione, ed è stato appositamente integrato un sistema Start-Stop della Bosch, che spegne il motore della vettura con il cambio in folle. Tutto ciò contribuisce a ridurre i consumi e le emissioni di CO2,rispetto alla i20 1,4 CRDi di serie, di circa il 15%: il consumo nel ciclo combinato passa da 4,3 litri/100 km a 3,75 litri/100 km, mentre le emissioni di CO2 sono addirittura inferiori a 100 g/km (99 g/km, per la precisione), contro ai 115 g/km della versione "normale". Il tutto, senza penalizzare in modo sensibile le prestazioni: la velocità massima è infatti di 176 km/h, con un'accelerazione da 0 a 100 km/h pari a circa 13 secondi.
Tali risultati sono stati ottenuti grazie anche ad un serie di interventi sul corpo vettura volti a migliorare l'efficienza aerodinamica. la parte inferiore del pianale è stata ad esempio interamente rivestita per controllare meglio i flussi dell'aria, con riduzione di 15 mm della distanza da terra. Sono inoltre stati montati pneumatici Michelin Energy a ridotta resistenza al rotolamento.
La commercializzazione della i20 Blue dovrebbe seguire di pochi mesi quella della gamma convenzionale.