Quando i dettagli fanno l'auto
Ci sono dettagli che caratterizzano un'auto, ce ne sono altri che la rendono unica, mentre altri ancora, da soli, dimostrano come design e progettazione possano spingere sempre più avanti i limiti di un'automobile.
Uno di questi particolari, apparentemente insignificante per alcuni, si nasconde sotto il pianale della nuova Toyota iQ e consiste in un innovativo serbatoio carburante piatto qui posizionato. La sfida dei progettisti Toyota è stato quello di ripensare la forma e la collocazione del serbatoio, solitamente sistemato dietro i sedili posteriori, per un nuovo tipo di auto come la iQ, sotto i tre metri di lunghezza e con quattro posti. In questo caso la scelta più logica e razionale è stata quella del serbatoio di forma appiattita alloggiato sotto la scocca, ma i problemi da risolvere non sono stati pochi.
Solitamente un serbatoio troppo piatto pone grosse difficoltà pratiche, innanzitutto per il pescaggio e l'ampia variabilità di livello in caso di assetto non orizzontale del mezzo (ad esempio in salita o in discesa). Toyota ha intrapreso questa difficile strada per ridurre l'ingombro del serbatoio, studiando il posizionamento e la forma ottimale delle varie componenti, come la speciale pompa della benzina orizzontale e l'indicatore del livello posizionato al centro del contenitore per la massima precisione di lettura.
Ciò che ne è nato è un serbatoio ultrapiatto alto appena 120 mm che può essere montato sotto il pavimento della iQ e che, oltre a liberare spazio nell'abitacolo, abbassa il baricentro della city car e ne migliora la stabilità. Grazie a questo nuovo approccio progettuale il retrotreno è stato posizionato 440 mm più avanti e le sospensioni posteriori sono state inclinate all'indietro in modo da non interferire con i sedili e l'abitabilità posteriore.
In questo modo è stato possibile ricavare un sedile di dimensioni standard dietro il passeggero anteriore e uno più piccolo sull'altro lato, con ulteriore spazio utile sotto la seduta e la possibilità di ripiegarli individualmente per fare altro posto ai bagagli. Dopo tutto questo lavoro di razionalizzazione e riprogettazione di un componente antico come l'auto, la capacità totale è rimasta al livello più che accettabile di 32 litri di benzina, sufficienti per garantire alla iQ un'autonomia superiore ai 690 chilometri.
Uno di questi particolari, apparentemente insignificante per alcuni, si nasconde sotto il pianale della nuova Toyota iQ e consiste in un innovativo serbatoio carburante piatto qui posizionato. La sfida dei progettisti Toyota è stato quello di ripensare la forma e la collocazione del serbatoio, solitamente sistemato dietro i sedili posteriori, per un nuovo tipo di auto come la iQ, sotto i tre metri di lunghezza e con quattro posti. In questo caso la scelta più logica e razionale è stata quella del serbatoio di forma appiattita alloggiato sotto la scocca, ma i problemi da risolvere non sono stati pochi.
Solitamente un serbatoio troppo piatto pone grosse difficoltà pratiche, innanzitutto per il pescaggio e l'ampia variabilità di livello in caso di assetto non orizzontale del mezzo (ad esempio in salita o in discesa). Toyota ha intrapreso questa difficile strada per ridurre l'ingombro del serbatoio, studiando il posizionamento e la forma ottimale delle varie componenti, come la speciale pompa della benzina orizzontale e l'indicatore del livello posizionato al centro del contenitore per la massima precisione di lettura.
Ciò che ne è nato è un serbatoio ultrapiatto alto appena 120 mm che può essere montato sotto il pavimento della iQ e che, oltre a liberare spazio nell'abitacolo, abbassa il baricentro della city car e ne migliora la stabilità. Grazie a questo nuovo approccio progettuale il retrotreno è stato posizionato 440 mm più avanti e le sospensioni posteriori sono state inclinate all'indietro in modo da non interferire con i sedili e l'abitabilità posteriore.
In questo modo è stato possibile ricavare un sedile di dimensioni standard dietro il passeggero anteriore e uno più piccolo sull'altro lato, con ulteriore spazio utile sotto la seduta e la possibilità di ripiegarli individualmente per fare altro posto ai bagagli. Dopo tutto questo lavoro di razionalizzazione e riprogettazione di un componente antico come l'auto, la capacità totale è rimasta al livello più che accettabile di 32 litri di benzina, sufficienti per garantire alla iQ un'autonomia superiore ai 690 chilometri.