Approvato ieri il nuovo progetto. I VIP si dividono in favorevoli e contrari
Con 10 voti favorevoli, 6 contrari e un astenuto, ieri mattina il consiglio comunale di Cortina d'Ampezzo ha approvato un nuovo progetto di costruzione della tangenziale che dovrebbe "salvare" la rinomata località turistica da Tir e traffico. Un'idea che da anni spacca l'opinione pubblica, divisa in favorelovi e contrari. Sono anni che se ne parla e ieri, anche se la maggioranza ha retto, l'assessore alla viabilità Etienne Majoni ha consegnato le dimissioni in segno di dissenso sull'opera.
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IL PROGETTO APPROVATO DAL COMUNE
Il nuovo disegno approvato ieri, che sostituisce un vecchio progetto dell'Anas, prevede 4 chilometri di gallerie da costruirsi in altrettanti anni, al costo preventivato di 116 milioni di euro. Il nuovo percorso, lungo 5 chilometri circa, sarebbe quindi sotteraneo per oltre il 70%.FAVOREVOLI E CONTRARI
Un sondaggio popolare con adesione ad appena il 27% della popolazione, aveva promosso il vecchio piano con il 71% dei sì. Per questo nuovo progetto "ci riuniremo il 27 agosto", ha spiegato a Il Corriere della Sera Rosanna Donà dalle Rose, moglie dell'ambasciatore Antonio Puri Purini e presidente dell'associazione "Per il futuro di Cortina" nata per opporsi ai progetti precedenti. "Io l'appoggio con grande entusiasmo - ha detto -. Questa volta sono stati messi da parte gli interessi personali ed è stato fatto il bene di Cortina. Minor impatto visivo ed ecologico". Favorevoli anche Matteo Marzotto e Martina Mondadori. "Se è vero che la nuova soluzione si può realizzare più facilmente è da accettare subito. Sono troppi anni che il problema è irrisolto mentre tutti i paesi dell'Alto Adige hanno le loro tangenziali", dice Mario Moretti Polegato, presidente di Geox. Di tutt'altro parere Enrico Valle, presidente del comitato organizzatore della Coppa del Mondo di Sci a Cortina e consigliere di minoranza: "È un progetto strampalato, non paragonabile a quello dell'Anas. Un vero passante deve iniziare a sud di Cortina e attraversarla per intero, non finire ancora in mezzo al paese". Gli fa eco l'ex assessore Majoni: "Proposta scellerata e fatta con arroganza antidemocratica perché non sottoposta al vaglio della popolazione".[ Foto: Google.it ]