Sembra che la
Lotus del nuovo corso dell'ex ferrarista
Dany Bahar stia preparando grandi cose per il prossimo
Salone di Parigi (2-17 ottobre). Se la rassegna parigina è davvero una finestra affacciata sul futuro, allora il marchio fondato da Colin Chapman non si limiterà alle auto sportive, ma buona parte della gamma di Hethel potrebbe pian piano arricchirsi di vetture dei segmenti più in voga, sfruttando l'expertise che
Lotus Engineering già mette al servizio di numerosi costruttori.
INGLESE CALIFORNIANA
Uno dei primi frutti di questo nuovo piano dovrebbe essere la vettura raffigurata nella foto, una delle
due ibride motore anteriore di tipo "
range extended" su cui sono circolate parecchie indiscrezioni nelle scorse settimane. Il prototipo comunque si farà e sarà realizzato entro aprile
nella filiale del Michigan di Lotus Engineering grazie ad un
finanziamento di 2 milioni di dollari che Lotus ha ricevuto dallo
Stato della California a supporto del
programma internazionale di ricerca dell'International Council on Clean Transportation sulla
riduzione del peso delle vetture, di cui Lotus è una grande specialista.
COL 1.2 ANDRA' LONTANO
Accanto a questa crossover raffigurata nella foto, a Parigi dovrebbe essere presentata una variante a due porte, che condividerebbe lo stesso motore termico 3 cilindri da 1.2 litri (che funge da generatore per le batterie) utilizzato sulle
Proton Emas e sul prototipo
Evora 414E Hybrid. Le due ibride segnerebbero inoltre il ritorno in Lotus dello schema a motore anteriore, che manca dai tempi della Excel degli anni Ottanta.
LE NOVITA' DI PARIGI
Per la rassegna francese intanto sono state confermate ufficialmente le presentazioni della
Evora S ed IPS (versione sportiva e a cambio automatico della Evora) e la Formula 1 "per i clienti"
Lotus 125, ma la novità principale è il debutto mondiale della
nuova Esprit, che amplierà nuovamente la gamma di Hethel dopo l'uscita di scena della
Europa.