Come molti lettori ricorderanno, il 2008 fu l'anno che vide il Gruppo Toyota divenire il
primo costruttore automobilistico al mondo. Venendo ai giorni nostri, tra le conseguenze dello
tsunami abbattutosi sul Giappone lo scorso marzo, sono andate via via delineandosi anche scenari di un cambio al vertice di questa classifica, con l'americana
General Motors pronta ad approfittarne, in attesa che
Volkswagen metta in pratica i suoi piani di
leadership. La situazione attuale vede però la Casa delle Tre Ellissi reagire, grazie al ritorno alla normalità dei livelli produttivi del post-terremoto, ai risultati positivi in termini di vendite nel primo semestre 2011 e all'obiettivo di superare il milione auto vendute in Europa alla fine dell'anno. E' quanto emerge direttamente dalle parole di Didier Leroy, ad e presidente di Toyota Europe, a margine della messa in opera delle linee di assemblaggio della
nuova Yaris, appena avvenuta nel centro produttivo e logistico di Valencienne (Francia).
RECUPERATO IL TERRENO PERSO
L'analisi del
management Toyota sulla ripresa avvenuta "in tempi record" si basa sul ripristino della produzione in
Giappone ed
Europa, avvenuta grazie all'impegno di tutta l'azienda e della catena dei fornitori - la
supply chain - rimessa in funzione per alimentare il flusso produttivo sia in Asia che nel Vecchio Continente. In particolare, in agosto sarà completamente recuperato anche il
gap logistico, considerando che le spedizioni del mese di luglio sono state intensificate rispetto alla media (7 navi anziché 4, per un totale di 5.000 veicoli in più).
IN 6 MESI MEGLIO DEL 2010. VIA COSI' CON YARIS E LE IBRIDE
A sostegno del recupero di terreno, dopo il rallentamento causato dal cataclisma, ci sono poi i dati di mercato, che registrano un +5% di vendite in Europa rispetto allo stesso periodo del 2010, con più di 425.000 automobili consegnate. L'arrivo della
nuova Yaris non potrà che contribuire al raggiungimento dell'obiettivo di 1 milione di vetture vendute nell'UE entro fine anno, tenuto conto che il segmento B, in cui la
Yaris va a competere, è il settore europeo più importante in termini di volumi. Il costruttore nipponico potrà inoltre far leva sul guadagno annuale del 31% legato al suo
brand premium, Lexus, e ai piani futuri che riguardano l'introduzione di 10 nuovi
modelli ibridi, tra i quali c'è anche la
Yaris ibrida, che vedrà la luce nel 2012.