Secondo gli ultimi dati diramati dall'
ACEA, nel mese di
ottobre in Europa sono state immatricolate 1.061.977 automobili, con una
flessione del 16,1% rispetto all'analogo mese dello scorso anno. Si tratta del settimo calo consecutivo per il mercato europeo dell'auto, la cui domanda nei primi 10 mesi dell'annno è dunque
declinata del 5,5% con 11,279,542 nuove immarticolazioni e 610.500 vendite in meno.
CROLLANO I "BIG 5"
I
cinque grandi mercati, che nell'insieme rappresentano oltre il 70% delle vendite continentali, hanno accusato tutti perdite a doppia cifra, a cominciare dalla
Spagna (-37,6%, il calo più alto con 61.366 immatricolazioni), che fino a giugno aveva goduto degli incentivi del
Plan 2000E che hanno tenuto alto il bilancio dei primo 10 mesi (+ 9,4%), ma che adesso soffre per l'aumento di 2 punti dell'IVA introdotto a luglio. Il secondo mercato a perdere terreno è proprio quello
italiano, che nello scorso mese è calato del 28,8% e segno rosso anche per
Gran Bretagna (-22,2%), la
Germania (-20,0%) e la
Francia (-18,5%). Oltremanica è il terzo mese consecutivo in flessione, ma ne primi dieci mesi continua ad essere in attivo, con una crescita del 4,8%. Per la Germania il 2010 si chiuderà con la perdita di circa un milione di vendite (2.800.000 immatricolazioni, -26,5% rispetto all'intero 2009) in conseguenza della fine degli incentivi, mentre in Francia, dove gli
incentivi ci sono ancora ma di 500 euro, la perdita di ottobre si inserisce nel trend annuale: 1.829.440 immatricolazioni da gennaio a ottobre, -1,4%.
CHI VA SU
Nel complesso in questi 5 Paesi, l'Europa dell'auto ha perso 885.420 unità, ma la performance dell'intero mercato continentale è stata mitigata dai buoni risultati ottenuti da alcuni
mercati minori: da gennaio a ottobre sono in positivo soprattutto
Estonia (+121,5%),
Irlanda (+114,6%),
Lituania (+91,3%),
Lettonia (+81,7%),
Slovacchia (+37,3%),
Danimarca (+33,9%),
Finlandia (+25%),
Olanda (+23,3%),
Svezia (+21,3%),
Polonia (20,2%).
L'ANDAMENTO DEI GRUPPI
Cala dal 15,52% al 13,16% il
market share nell'Europa a 25 di Fiat (dal 14,78 al 14,47 da gennaio a ottobre), con il Gruppo torinese che
cala del 32,7% in ottobre e del 16,3% nei primi 10 mesi del 2010. A ottobre
crollano Fiat del 36,4% e Lancia del 43,2%, mentre Alfa Romeo recupera del 12,6%. Negativo per tutti e tre i marchi più Ferrari e Maserati il consuntivo
gennaio-ottobre 2010: -16,3%. In ottobre
segno positivo solo per Mitsubishi (+50,4%), BMW (+5,4%), Volvo (+2,9%), calano invece
Ford (-29,3%), Toyota (-27,8%),
PSA (-19,1%),
GM (-19,1%),
Renault (17,5%),
Volkswagen (-10,6%),
Nissan (-7,7%),
Daimler (-5,1%).