La Hyundai ix35 2.0 CRDi 136 CV 4WD Comfort è una delle proposte che il mercato offre ai sempre più automobilisti che sono attratti dall"idea di auto "totale". Appartiene alla categoria dei veicoli SUV-crossover con cui ci si sente psicologicamente più sicuri nella guida di tutti i giorni e tranquilli nell"intraprendere un viaggio, anche in condizioni climatiche avverse. Come per le asiatiche Nissan Qashqai e Kia Sportage - tanto per circoscrivere l"insieme delle concorrenti della Hyundai ix35 - la caratterizzazione da SUV viene in parte abbandonata, pur mantenendo l"architettura di veicolo 4x4 on demand, a favore della versatilità d"uso e facilità di carico di un"auto che invita a viaggiare.

ABITACOLO FUNZIONALE, CON UNA "MANCANZA" DI ECCESSI

La familiarità d"uso che la Hyundai ix35 vuole comunicare non è solo veicolata dal corpo vettura rialzato e dalle dimensioni "medie" (4,41 m di lunghezza, 182 di larghezza, 1,67 di altezza). La si percepisce anche al momento di salire a bordo, operazione che avviene tramite un sistema keyless-go che sblocca le portiere tenendo la "chiave" in tasca e premendo un pulsante sulla maniglia esterna. Una volta sistemati al posto di guida, si trova la propria posizione attraverso le classiche regolazioni in altezza e profondità del volante e del sedile. Pur non riuscendo ad abbassare la seduta all"altezza voluta, abbiamo constato che l"inclinazione della pedaliera e del volante suggeriscono una postura piuttosto eretta, che tuttavia non fa sentire il conducente troppo "seduto" come invece avviene su alcune monovolume. La strumentazione è raccolta e questo ne permette una lettura in un"unica occhiata. L"illuminazione color indaco è comune sia agli indicatori analogici (tachimetro e contagiri) e digitali (display del livello carburante, temperatura del liquido di raffreddamento e indicatore della temperatura esterna) sia ai pulsanti sparsi lungo tutta la plancia. In particolare abbiamo trovato scomodi da azionare i comandi del trip computer, del blocco della frizione multidisco che ripartisce la coppia della trazione integrale, dell"ESP e della luminosità degli strumenti, posti sulla sinistra del volante. Tutti risultano infatti nascosti dalle razze e dalla leva del devioluci, ma poco ergonomico è anche l"interruttore che sbrina il lunotto e i retrovisori esterni, collocato praticamente davanti al passeggero per esigenze di simmetria nel design della consolle centrale. Ottima la plancetta di comando degli alzavetri e degli specchietti che sporge dal pannello porta, anche se l"affollamento di pulsanti può generare confusione. Questo layout si ripete anche sulle portiere posteriori, caratterizzate dal pulsante di riscaldamento del divanetto, accessorio piuttosto raro anche per vetture di categoria superiore. Anche con il rivestimento in pelle color tabacco dell"esemplare in prova, l"impressione generale che proviene dagli interni è dominata dalla sobrietà delle plastiche usate per la plancia, non ancora contraddistinte dalla finitura delle auto "premium" ma lavorate con una buona goffratura antigraffio e dall"assemblaggio esente da scricchiolii importanti, non riscontrati durante il nostro test.

CON LA SOUPLESSE DI MARCIA STONA L"ASSETTO RIGIDO

La motorizzazione più equilibrata per la Hyundai ix35 è, a nostro parere, il quattro cilindri turbodiesel 2.0 CRDi oggetto della prova. I suoi 136 CV non fanno rimpiangere la versione più potente (da 184 CV) perchè l"erogazione è corposa proprio ai bassi regimi, con la turbina che entra in azione già intorno ai 1.500 giri/min e permette alla coppia di muovere la crossover con buona disinvoltura. La spinta si affievolisce nelle riprese ad andatura autostradale, dove l"inerzia della vettura si fa sentire e la verve percepita a bassa velocità viene a mancare. La sensazione di brillantezza va in parte attribuita al cambio manuale a 6 marce, che risulta ben accoppiato nella scelta dei rapporti con il motore e asseconda con movimenti veloci e una corsa breve della leva le fasi di accelerazione della ix35. Dove si può pretendere di più dalla trasmissione è nella manovra di innesto, piuttosto contrastata nei carichi di sincronizzazione soprattutto nell"inserimento di 1a e 2a marcia a freddo, quando l"olio non è ancora entrato in temperatura. Lo sterzo è servoassistito elettricamente, ma la sua calibrazione lascia al guidatore una generale mancanza di sensibilità di ciò che stanno facendo le ruote. Il comando è leggero e abbastanza pronto, ma manca di precisione nei lunghi curvoni autostradali - il che obbliga a continue correzioni di traiettoria - e pecca in progressività sui tracciati tortuosi, dove si vorrebbe maggiore fluidità nelle curve a raggio di curvatura variabile. L"inserimento e la tenuta di strada sono comunque apprezzabili, così come la stabilità del retrotreno, anche quando lo si provoca con manovre di rilascio in appoggio ad ESP disinserito. Il rovescio della medaglia per aver ottenuto una buona dinamica del veicolo su strada risiede nella scelta di adottare un assetto che, a prescindere dalla gommatura 225/60 R 17, utilizza tarature di molle e ammortizzatori piuttosto rigidi, a scapito della capacità assorbimento. Il rollio in curva e il beccheggio in frenata sono infatti limitati, ma l"utilizzo nel fuoristrada leggero suggerito dal pianale rialzato e dalla trazione integrale deve limitarsi a qualche strada bianca di campagna. Come abbiamo constatato senza le coperture invernali, basta una leggera pendenza non asfaltata e innevata a ridurre la capacità di trazione del 4x4 semi-permanente, anche ricorrendo al pulsante che blocca la frizione del ripartitore.

LA GIUSTA INTERPRETAZIONE DEL CROSSOVER

Dalla Hyundai ix35 abbiamo avuto la conferma che i moderni SUV e Crossover a trazione integrale possono essere utilizzati su qualche tratto off-road a patto di montare gli pneumatici adatti, contando sulle quattro ruote motrici per stare più tranquilli sui fondi viscidi e sulla maggiore altezza da terra per non preoccuparsi di toccare subito il sottoscocca. Meglio insomma focalizzarsi sulle doti di confort (come nel salire e scendere dalla vettura) e di facilità di guida (anche solo percepita, essendo l"abitacolo rialzato), attribuendo al sistema 4x4 il giusto ruolo: un surplus di motricità che una station wagon 2WD non garantisce, a parità di abitabilità. I lati negativi di questa impostazione progettuale ci sono e sono ben riassunti da un consumo mediamente elevato: usando la Hyundai a tutto tondo non abbiamo mai letto meno di 8 l/100 km sul trip computer. La ix35 interpreta bene questa tipologia di automobili, che hanno conquistato una buona quota di vendite sui principali mercati europei. In particolare, questi veicoli sono apprezzati dagli automobilisti per le dimensioni di poco superiori alle vetture "medie" (segmento C) e il design che strizza l"occhio alla sportività, anche quando non puntano - come nel caso della ix35 - su contenuti di lusso o prestazioni sopra la media che invece sono associati ai SUV delle categorie superiori e di cui vi proponiamo una rassegna nel nostro listino.

Fotogallery: Hyundai ix35 2.0 CRDi 136 CV 4WD