Se in vacanza visitate Roma o Milano, ricordate che nelle due maggiori città italiane i sindaci hanno appena dato il via all’invasione degli autovelox. Nella Città Eterna, sono state appioppate quattromila multe in quindici giorni, oltre un migliaio concentrate solo tra via Trionfale e via Leone XIII. È il primo e più recente bilancio dell’operazione "Andate piano", lanciata dalla polizia locale di Roma. Parliamo sia dei sette nuovi autovelox mobili appena arrivati sia dei già esistenti autovelox fissi e mobili. Si viaggia al ritmo di 4.095, 273 al giorno, con il picco di multe che si è registrato nel primo giorno in cui è entrato in vigore il nuovo piano: il 12 maggio scorso, in sette strade monitorate, sono state fotografate 473 vetture: di cui oltre la metà, 270, su via Trionfale all’altezza di via Tagliaferri, in zona Giustiniana. Per il momento, si trovano in via Trionfale, via Appia Nuova, via Del Mare, piazzale Gregorio VII, via Salaria, Lungotevere Flaminio e via Leone XIII. Non è finita. A settembre 2014, sulle auto dei vigili romani verranno montati gli Street Control, telecamere per un controllo in movimento. Permetteranno la rilevazione istantanea dei dati delle auto che commetteranno infrazioni, dalle manovre non consentite alla mancanza di assicurazione. Le verifiche potranno essere fatte senza fermare le macchine di eventuali trasgressori o ladri di macchine in circolazione. Molto critico il Codacons: "Questi metodi - spiega il presidente dell’organizzazione Carlo Rienzi - servono più ai Comuni per far cassa, che alla sicurezza stradale. Se davvero si vuole combattere l’eccesso di velocità, occorre aumentare il numero di vigili e installare il Tutor come avviene sulle autostrade, sistema che registra le violazioni dei limiti in base al tempo di percorrenza di un tratto stradale".


Milano, oltre ogni previsione


All’ombra della Madonnina, i nuovi autovelox fissi pizzicano ogni giorno, in media, oltre 9.000 macchine. Un'analisi della polizia locale nella settimana da domenica 16 a sabato 22 marzo 2014 evidenzia che le sanzioni effettuate sono state 64.205, con una media giornaliera di 9.172 multe. Nelle settimane successive, comunque, è stato riscontrato un progressivo contenimento delle infrazioni fra il 20 e il 30 per cento. Tra coloro che hanno superato i limiti, la velocità media è di 85 chilometri orari dove il limite è di 70 e di 65 km/h dove il limite è di 50. I sette nuovi autovelox sono stati posizionati in via Parri (direzione periferia), via Palmanova (direzione periferia), cavalcavia del Ghisallo (direzione centro), via Fermi (direzione periferia), viale Famagosta (direzione piazza Maggi), via dei Missaglia (direzione periferia) e via della Chiesa Rossa (direzione centro). L’assessore alla Polizia locale Marco Granelli s’è già detto stupito: "Sono davvero impressionanti sia il numero delle violazioni al limite di velocità su queste strade urbane sia alcuni picchi che abbiamo riscontrato nei primi giorni. Come prevedibile, abbiamo già rilevato una tendenziale flessione del 20-30% delle infrazioni, ma certo è necessaria una maggiore attenzione alla sicurezza della strada da parte degli automobilisti perché i limiti vengono troppo spesso superati".


Batoste formidabili


Per il superamento dei limiti di velocità di non oltre 10 km/h, la multa è di 41 euro. Verbale di 168 euro per l'eccesso di velocità di oltre 10 ma fino a 40 km/h, più il taglio di tre punti-patente. Per il superamento dei limiti di oltre 40 km/h ma non oltre i 60 km/h, la sanzione è di 527 euro, più la sottrazione di sei punti, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente da uno a tre mesi (da otto a 18 mesi in caso di recidiva entro il biennio). Infine, ecco la "legnata indimenticabile": superamento dei limiti di velocità di oltre 60 km/h; abbiamo 821 euro, la decurtazione di 10 punti, la sospensione della patente da sei a 12 mesi (in caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente). Controllate il sito web della Polizia per capire dove sono gli autovelox (nonché i Tutor).


Per fare ricorso


Premettendo che l’eccesso di velocità è un’infrazione grave e che il Codice della strada va sempre rispettato, vincere un ricorso contro una multa data da un autovelox è difficile, se fate da voi. Le cose cambiano se vi affidate ad un esperto. Comunque, verificate che non ci siano vizi di forma. In particolare, sinceratevi se nel verbale è indicata la presenza dei cartelli che avrebbero dovuto preavvisare la presenza dei controlli elettronici della velocità: in mancanza, si ha un motivo per ricorrere. Allo stesso modo, la segnaletica deve essere collocata a una certa distanza, in modo che sia ben chiara l’indicazione. Il verbale deve pure indicare chi è il titolare, responsabile e incaricato del trattamento dei dati personali. Molto ci sarebbe da discutere sulla prova rigorosa sulla perfetta funzionalità dell’apparecchio utilizzato, specie in relazione alle dovute periodiche tarature. Ma si entra in un campo minato, e occorre una certa sensibilità del giudice di pace in materia. A proposito, avete 30 giorni dalla notifica per ricorrere al giudice di pace, pagando una tassa di 43 euro. Invece, avete 60 giorni per rivolgervi al prefetto, e in questo caso, se perdete, verserete il doppio della sanzione originaria.

Fotogallery: Autovelox a Roma, è rabbia tra i cittadini