Il
mercato dell'auto in Europa è tornato a crescere. Dopo un
gennaio negativo, a febbraio sono state immatricolate nei 27 Paesi Ue (+ quelli Efta) 1.014.519 unità, il che significa un
aumento su base annua dell'1,4%. E' un incremento ancora timido, ma è un segnale incoragginate che, dopo mesi di calo, riporta il bilancio del primo bimestre 2011 in positivo, seppure di poco (+0,1%). Tuttavia, non tutti i paesi europei si stanno riprendendo allo stesso modo. Quell'1,4% è infatti il risultato di una media sproporzionata, con una
Lituania che cresce a tre cifre (+112,6%) ed una
Grecia che crolla di quasi il 50% (-49,1%). Guardando invece ai costruttori, a febbraio il
Gruppo Fiat e quello
Chrysler sono quelli che hanno perso più di tutti (-16,9% e -22,3%), mentre
Mitsubishi è salito del 28,2% su base annua.
GRECIA IN CALO. LITUANIA, LETTONIA ED ESTONIA VOLANO
Guardando ai cinque principali mercati europei - ovvero Francia, Germania, Gran Bretagna,
Italia e Spagna - si evince che solo i primi due a febbario sono andati bene, segnando rispettivamente +13,2% e +15,2%. Gran Bretagna, Italia e Spagna sono in calo (-7,7%;
-20,5%; -27,6%) con percentuali, negli ultimi due casi, tra le più basse del Vecchio Continente.
Peggio ha fatto solo la Grecia, dove il mercato dell'auto a febbraio è crollato del 49,1%. Ad Est invece la ripresa è a tre cifre. In Lettonia, Estonia e Lituania sono stati registrati rispettivamente indici pari a +101,9%, +112,6% e +109,6%.
FIAT E CHRYSLER PERDONO TERRENO
Il
Gruppo automobilistico che a febbraio
ha perso di più è quello
Fiat, che, immatricolando 75.705 vetture contro le 89.285 dell'anno scorso, ha indietreggiato di 16,9 punti percentuali, per un quota di mercato in calo dal 9,4% al 7,7%. Tuttavia, se all'interno del Gruppo torinese, come si legge nei dati Acea (European Automobile Manufacturers Association), il marchio Fiat e quello Lancia hanno perso rispettivamente il 22,6% e il 21,9%,
Alfa Romeo ha segnato una buona crescita
(+42%) e lo stesso si può dire di
Ferrari e Maserati (+3,9%). Dopo Fiat è andata male in Europa alla controllata
Chrysler, che ha subito un crollo delle immatricolazioni del 26,8% a 2.007 unità. Cali a due cifre anche per Ford (-11,3%) e Mazda (-13%), mentre a crescere di più è stato
Mitsubishi (+28,2%), seguito da Hyundai (+13,2%) e BMW (+12,9%). Il Gruppo Volkswagen è salito dell'8,3%, GM del 7,8%, Daimler del 3,3% e Renault del 2,1%, mentre hanno perso terreno Kia (-8,1%), PSA Peugeot Citroen (-5,3%) e Toyota (-3,8%).