Kia starebbe preparando una versione sportiva della
nuova Rio che, se deliberata definitivamente, potrebbe arrivare alla
fine del 2012. La conferma arriva da Benny Oyen, il responsabile della pianificazione prodotto e marketing per l'Europa il quale avrebbe parlato a mezza bocca di questa inedita variante destinata a cambiare completamente l'immagine della nuova arma per il segmento B della casa coreana, il cui lancio commerciale è previsto per il prossimo settembre.
DOPO LA RAGIONE L'EMOZIONE
In questo modo la nuova Rio, presentata al Salone di Ginevra due settimane fa, avrebbe
un modo in più per farsi valere tra le concorrenti oltre alla versione dotata del nuovo diesel 3 cilindri 1.1 da 70 CV che offre emissioni record di appena 85 g/km. Oltre a consumi e valori ambientali da record, si punta dunque all'emozione e ad accreditarsi senza compromessi in questa fascia di mercato dove la concorrenza è abbondante e spietata. Del resto, lo stile dinamico della
nuova Rio ben si adatta a motorizzazioni più potenti del solito e merita di avere sotto il cofano quello che altre concorrenti hanno da sempre: una versione abbondantemente pepata.
PER ESSERE COME LE ALTRE
Dunque le varie
Abarth Punto Evo,
Peugeot 207,
Renault Clio Sport e
Volkswagen Polo GTI avranno pane per i loro denti. Il propulsore candidato ad equipaggiare la Rio sportiva è l'
1,6 litri a iniezione diretta della famiglia Theta II rinforzato con il turbocompressore. Non si trova ancora in alcun modello di serie, ma ha fatto la sua apparizione sul concept
Hyundai ix-onic (trasformatosi nella
ix35) al Salone di Ginevra del 2009. Allora si accreditò per
175 CV, livello di potenza più che credibile e che potrebbe crescere visto che la versione aspirata da 140 CV è la più dotata in questo segmento e ha tecnologie sofisticate come il variatore di fase continuo sia su aspirazione che scarico. Il cambio ideale è il nuovo
doppia frizione a 6 rapporti che ha debuttato sulla nuova
Hyundai Veloster.
ALLA RICERCA DI UN BRAND SPORTIVO
A questa Rio sportiva mancherebbe solo il nome. Tutti gli altri marchi infatti hanno brand sportivi con i quali si fanno riconoscere e Kia non vorrebbe fare di una versione un caso isolato, ma un prodotto inserito in
una futura linea di prodotti ad alte prestazioni. L'idea partita dall'Europa potrebbe poi essere estesa anche agli altri mercati come il Nordamerica dove esistono appassionati di queste piccole bombe o, comunque, di vetture di piccole dimensioni dotate di prestazioni e aspetto grintoso, da personalizzare opportunamente con dosi più o meno abbondanti di tuning.