Nelle fabbriche Fiat non si lavora, mancano i componenti
Lo sciopero dei Tir che sta paralizzando l'Italia ferma anche le fabbriche Fiat. Proprio nella prima settimana di lancio della nuova Panda (lo spot è in onda da Domenica) la linea di assemblaggio a Pomigliano d'Arco (Napoli) è stata costretta a fermarsi perché non arrivano i componenti necessari per produrla. E non si tratta di una situazione isolata. Lo stesso problema ha fermato la produzione anche a Melfi, Cassino, Mirafiori e Sevel dei diversi modelli del Gruppo Fiat.
Inizialmente doveva trattarsi di un blocco circoscritto al solo primo turno di lavoro, quello della mattina, ma già dopo poco è stato chiaro che i lavoratori non potevano tornare all'opera neanche al secondo turno. Un danno ancora da quantificare per l'azienda torinese, che non è al momento in grado di stimare quando gli stabilimenti potranno riprendere l'attività. E, ironia della sorte, proprio oggi i lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori in cassa integrazione straordinaria avrebbero dovuto ricominciare.
Inizialmente doveva trattarsi di un blocco circoscritto al solo primo turno di lavoro, quello della mattina, ma già dopo poco è stato chiaro che i lavoratori non potevano tornare all'opera neanche al secondo turno. Un danno ancora da quantificare per l'azienda torinese, che non è al momento in grado di stimare quando gli stabilimenti potranno riprendere l'attività. E, ironia della sorte, proprio oggi i lavoratori delle Carrozzerie di Mirafiori in cassa integrazione straordinaria avrebbero dovuto ricominciare.