Un tour al salone milanese di vetture d’epoca alla ricerca dell’eccellenza automobilistica italiana
Alfa Romeo, Bianchi e Isotta Fraschini. E carrozzieri come Zagato, Castagna e Carrozzeria Touring. Aziende nel quale sono cresciuti personaggi del calibro di Enzo Ferrari ed Ettore Bugatti. Milano è fin dai primi anni del Novecento una delle culle della storia italiana dell'auto. Qui si è svolta la prima mostra di vetture nel 1901, da qui è partito il primo Giro d'Italia in automobile nel 1902 e nel Castello Sforzesco è stata ospitata la prima grande Esposizione Internazionale di veicoli. Una tradizione secolare rivissuta ad AutoClassica, il salone del veicolo d'epoca andato in scena dal 17 al 19 febbraio a Fiera Milano. Una rassegna alla prima edizione che non ha lasciato delusi gli appassionati dell'automobilismo storico.
A rappresentare il Tridente un trittico di fascino: una 6C 34 del 1934, monoposto da 270 CV condotta tra gli altri da Tazio Nuvolari e Achille Varzi, una Birdcage Tipo 61, una biposto degli anni Sessanta che nella sua versione aerodinamica superava i 300 km/h, e la classica Ghibli del 1966 disegnata da Giorgetto Giugiaro per la Ghia. Tra gli stand di Auto Classica si trovano pure altre supersportive "Made in Italy" d'eccezione. Prima tra tutte la Lamborghini 350 GT Superleggera di Touring esposta allo stand del carrozziere milanese.
LE REGINE DELLA RASSEGNA
A dominare la scena è la tradizione motoristica nostrana. Con alcuni esemplari di assoluto valore. A cominciare dalla "padrona" di casa, la Fiat Torpedo 2800 del 1939 di proprietà della Fondazione Fiera di Milano. Un modello costruito in soli 12 esemplari, con un valore stimato di oltre 250.000 euro e che per anni è stato il veicolo di rappresentanza di re e presidenti della Penisola. Sui loro sedili si sono seduti Vittorio Emanuele III, Hitler, Italo Balbo, Einaudi e, in tempi recenti, Carlo Azeglio Ciampi. A contenderle lo scettro di regina è l'Isotta Fraschini Tipo 8 esposta allo stand del CMAE, Club Milanese Automotoveicoli d'Epoca. Una lussuosa Torpedo carrozzata Castagna nel 1923 con un prezioso 8 cilindri in linea da 6 litri che contribuì a rendere celebre nel mondo il marchio di Cesare Isotta e dei fratelli Faschini.DALLA CASA DI ENZO AL TRIDENTE
Per gli amanti dei marchi sportivi nazionali gli stand "doc" sono quelli riservati a Ferrari e Maserati. La Casa di Maranello è rappresentata dal Museo Ferrari, dove a celebrare la festa per i 60 anni della serie 250 è una 250 GT SWB con un 12 cilindri di 3 litri da 280 CV, e dal Museo Casa Enzo Ferrari. Una nuova struttura (sarà inaugurata il 10 marzo) che sorge intorno alla casa natale di Modena e che narra le vicende dell'uomo, del corridore e del costruttore del Cavallino rampante.A rappresentare il Tridente un trittico di fascino: una 6C 34 del 1934, monoposto da 270 CV condotta tra gli altri da Tazio Nuvolari e Achille Varzi, una Birdcage Tipo 61, una biposto degli anni Sessanta che nella sua versione aerodinamica superava i 300 km/h, e la classica Ghibli del 1966 disegnata da Giorgetto Giugiaro per la Ghia. Tra gli stand di Auto Classica si trovano pure altre supersportive "Made in Italy" d'eccezione. Prima tra tutte la Lamborghini 350 GT Superleggera di Touring esposta allo stand del carrozziere milanese.