Una
Lamborghini Aventador "sport". E' una folle e insieme geniale idea commissionata alla Casa bolognese da un appassionato cliente, che è stato accontentato (non si sa a quale prezzo) con la
Lamborghini Aventador J, una delle attrazioni principali del
Salone di Ginevra 2012 che è destinata a rimanere un
esemplare unico. Quella "J" significa "jota", ovvero "J" pronunciato in spagnolo, una lettera che molti appassionati del Toro troveranno familiare perché fu adottata anche 40 anni fa per la
Miura Jota del 1970 e poi nel '94 per un kit di potenziamento destinato alla Diablo. Oggi come allora indica
l'allegato J della FIA, quella parte del regolamento tecnico, cioè, che definisce le norme tecniche per le vetture da competizione dei vari gruppi.
SUPERCAR BARCHETTA
In attesa della versione Roadster della Aventador, a Sant'Agata Bolognese hanno modellato il
telaio in fibra di carbonio in modo da ottenere una carrozzeria "barchetta" ancora più leggera di quella della Aventador coupé che rinuncia non solo al tetto, ma anche al parabrezza, sostituito da due deflettori trasparenti che ai fini protettivi servono a poco: come i prototipi da corsa, la Lamborghini Aventador J va guidata
muniti di casco e abbigliamento tecnico. Il linguaggio stilistico è lo stesso, ma guardando attentamente la Aventador "Jota" ci si accorge che le forme sono uniche: il frontale è stato dotato di un prominente spoiler anteriore in fibra di carbonio a vista, dotato di braccetti di supporto centrali e "winglets" laterali. Il posteriore è in pratica un
enorme diffusore che si estende per tutto il corpo vettura, mentre le altre aperture che non fanno parte di esso sono coperte da una griglia nera da cui viene smaltito il calore. Ad assicurare la giusta deportanza c'è un'ala con piloni di sostegno rovesciati come vuole l'ultima moda, mentre le fiancate sono caratterizzate da
portiere che si aprono verso l'alto e minigonne più larghe della Aventador coupé. La lunghezza è di 4.890 millimetri e la larghezza di 2.030 millimetri (specchietti esclusi) per una altezza di appena 1.110 millimetri. I cerchi monodado sono da 20 pollici di all'anteriore e 21 pollici al posteriore e nel disegno a cinque razze integrano dei deviatori di flusso in fibra di carbonio che assicurano una ventilazione ottimale ai freni.
LUSSO SPARTANO
Sulla Lamborghini Aventador J c'è più sportività che lusso, tanto che in nome della leggerezza si è
rinunciato al climatizzatore, alla radio e al sistema di navigazione. La raffinatezza va ricercata altrove, nei due schermi TFT programmabili dietro il volante e nei materiali compositi che caratterizzano l'abitacolo: come il
CarbonSkin utilizzato per i sedili, una fibra di carbonio flessibile che trova applicazione per la prima volta in campo automobilistico e con la quale sono rivestiti l'intera plancia e parti dei sedili dell' Aventador J. Peculiare della Lamborghini Aventador J è poi la vista dall'alto, nella quale si scopre una
linea ideale che attraversa il corpo vettura, passando dal cofano (delizioso e di sapore retrò il retrovisore centrale), attraversando l'abitacolo e terminando all'altezza del motore
V12 6,5 litri da 700 CV, le cui bancate sono visibili attraverso un'apertura che rende giustizia alla bellezza di questo propulsore.