Con il passare degli anni ci siamo abituati alle etichette
Made in China, su ogni genere di prodotti: abbigliamento, giocattoli, elettronica di consumo. Ora che un'auto come la
Fiat Viaggio viene assemblata nel Paese della Grande Muraglia, gli automobilisti italiani sembrano essere pronti per acquistare una macchina cinese. Le reazioni a quella che molti definiscono come l'erede della
Croma sono infatti positive, ma per ora il Lingotto conferma che la Viaggio sarà venduta solo sul mercato Cinese. Vedremo se il consenso popolare farà cambiare idea ai vertici aziendali.
SDOGANA LE DUE FRIZIONI
La Fiat Viaggio
piace anzitutto per l'estetica che, secondo molti lettori di OmniAuto.it, rende la 3 volumi associabile a modelli di successo come la prima serie della
Fiat Croma, alla
Lancia Thema e all'
Alfa Romeo 156. Anche sotto la pelle, però, la Viaggio si distingue: è la prima auto marchiata Fiat dotata di cambio a doppia frizione, il
TCT che finora è stato riservato soltanto alle Alfa Romeo
MiTo e
Giulietta (e alla gemella diversa
Dodge Dart).
SE FOSSE PIU' PATRIOTTICA...
I
sostenitori del Made in Italy, però, la comprerebbero solo se venisse prodotta entro i confini nazionali (a Cassino, per sempio), auspicando politiche autarchiche anche per modelli come la
Fiat 500 "polacca" o la
Fiat 500L "serba". A fare da contraltare c'è invece chi concorda con le strategie del
management guidato dall'ad
Sergio Marchionne: per questi automobilisti ciò che conta è il risultato finale, a prescindere dalle scelte industriali e dalle politiche di marca.
DALL'ORIENTE ALL'EMISFERO AUSTRALE
I
lettori più globalizzati, d'altro canto, sarebbero impazienti di vedere la Fiat Viaggio sulle
carretas dell'America Latina, affiancando la
Fiat Grand Siena come erede dei modelli Marea e Tempra: poco importa, a quanto pare, che le auto vengano costruite in Cina, USA, Brasile o Italia.
UN VIAGGIO FRA LA CROMA E LA BRAVO
E in Europa? Dopo aver fatto questo
giro del mondo virtuale, tenendo fede al nome che porta, la Fiat Viaggio sarebbe infine gradita anche dagli automobilisti del Vecchio Continente. Gli "elettori" di questo partito la vorrebbero con
carrozzeria station wagon e motore turbodiesel Multijet, abbinato al cambio doppia-frizione
TCT. Si colmerebbe così il vuoto lasciato dalla
Croma e mai riempito da una variante familiare della
Fiat Bravo.