Che le Skoda siano delle Volkswagen diversamente vestite è ormai cosa nota anche ai meno esperti di automobili. Lascio dunque alle righe che verranno il compito di illustrare quello che c'è sotto la carrozzeria di questa station wagon ceca. Non si può non fare riferimento all'eleganza della vettura, al suo apparire razionale e solida, priva di fronzoli, ma non banale: understatement, per usare una sola parola, cara peraltro ai guru del marketing. E se questo concetto richiama alla vostra memoria “mamma Volkswagen” (ancora lei), beh, sappiate che siete sulla strada giusta: l'impostazione è la medesima, l'impatto visivo lo stesso. Non è auto che fa girare la testa, l'ultima Fabia in versione familiare, eppure non la si confonde così facilmente nel flusso del traffico, con quegli spigoli vivi e una stretta somiglianza - dichiaratamente voluta - con la sorella maggiore Octavia. La commercializzazione comincia a febbraio, con prezzi che dovrebbero essere di circa 800-850 euro superiori a quelli della 5 porte.


Octavia "compact"


Come vi ho anticipato, la somiglianza con l'Octavia è forte, ancor più dal vivo che in foto. Merito del taglio del terzo montante, inclinato ma non troppo (va bene il look, ma Skoda rimane pur sempre sinonimo di praticità), della forma dei fanali posteriori e della linea che muove la fiancata nella parte superiore. Il grande passo rispetto alla vecchia generazione è stato fatto in termini di “presenza” sulla strada. Una percezione suffragata da due numeri ben precisi: 9, come i centimetri in più di larghezza della carrozzeria, e 3, ovvero i cm in meno in altezza. Una variazione nelle proporzioni che le regala una fisionomia completamente diversa, più “matura” e nello stesso tempo dinamica.


Spazio a volontà


Il punto di partenza, ovvero la Fabia 5 porte, è ottimo: con 330-1.150 litri è la più capiente del segmento B. Una generosità che la wagon non fa che confermare: in configurazione 5 posti ci sono 530 litri di bagagliaio (25 in più rispetto al passato) e, abbattendo lo schienale del sedile posteriore, si arriva a quota 1.395. Se a questo si aggiungono la possibilità di caricare oggetti lunghi fino a 1,55 metri, la già nota paratia pieghevole (a mo' di cestello) per organizzare gli oggetti più piccoli e la soglia di carico a soli 61 cm dall'asfalto, si capisce che l'auto ha tanta voglia non solo di caricare, ma di farlo in modo intelligente e furbo. Clever, appunto. Ma non è tutto, perché ci sono anche il doppio fondo del bagagliaio e le tasche ricavate sul lato interno dei sedili anteriori per chiavi, telecomandi, etc.. Quanto ai materiali, se il livello non è da Audi – e ci mancherebbe altro, data la differenza di prezzo – di sicuro la percezione di qualità è più che buona, grazie anche e soprattutto alla razionalità del design e alla cura con cui sono accoppiate le varie superifici. Ed eccoci alla parte dedicata ai “guidatori 2.0”, sempre connessi e social a tutti i costi. Bene, sappiate che il MirrorLink “specchia” letteralmente sullo schermo nel centro della plancia alcune app del vostro smartphone. Attenzione, però: per il momento, il sistema funziona solo con un'apposita app da scaricare sul proprio smartphone Android, senza contare che non tutti i dispositivi si “parlano” con il Mirror Link. Andrà meglio da marzo, quando verrà lanciato un importante aggiornamento che dovrebbe allargare il numero di dispositivi compatibili, permetterà il riconoscimento smartphone-auto senza app e allargherà la funzionalità al sistema operativo iOS. Altro problema di non poco conto, ma che dovrebbe trovare soluzione a marzo, è quello dell'impossibilità del funzionamento contemporaneo di radio e navigatore: quando è accesa la prima, sullo schermo della vettura sparisce la mappa; se si vuole visualizzare la mappa, la radio si ammutolisce.


E' tutta comfort e sicurezza


Cosa si chiede a una familiare di segmento B? Di caricare tanto e facilmente e di essere comoda e sicura. Fondamentali che si trovano in pieno, sulla Fabia Wagon. Della generosità del vano di carico già sapete, mentre la capacità di isolare dal mondo esterno è una piacevole sorpresa: si passa sulle sconnessioni senza che si generi il minimo scricchiolio e con il minimo degli scuotimenti possibili, mentre l'insonorizzazione del motore è più che buona e l'invasività dei motori tre cilindri (caratteristica piuttosto accentuata sul vecchio modello) è solo un lontano ricordo. Certo, nel caso in cui si scelga il il nuovo 1.4 TDI a tre cilindri, una leggera ruvidità è da mettere in conto, ma i passi avanti rispetto al vecchio 1.4 TDI sono innegabili. A proposito: data la grande capacità di carico, il 1.0 a benzina rischia di risultare fin troppo piccolo, per la Wagon, specialmente se si ha intenzione di riempirla spesso. Meglio dunque optare per il 1.200 TSI da 90 CV, non tanto per la potenza aggiuntiva, quanto per la coppia garantita dalla sovralimentazione. Capitolo curve: nonostante l'ottimo assorbimento delle irregolarità, l'assetto riesce a contenere molto bene il rollio e, pur non essendo certo sportiva, la familiare ceca riesce a garantire una discreta precisione in appoggio così come nei cambi di direzione. In questo, non possono non aver dato frutti i 65 kg in meno e i 3 cm in più di larghezza delle carreggiate. La sicurezza? Alla dotazione completa di 6 airbag, ESP con Hill Assist, sistema di pulitura dei dischi freno dal velo d’acqua (per accorciare i tempi di risposta al pedale sul bagnato), XDS+ (tramite interventi sui freni anteriori evita il pattinamento delle ruote motrici) e funzione di frenata anticollisione multipla, la vettura aggiunge un riconoscimento di assoluto pregio: è l'auto più sicura del proprio segmento (la berlina, ma il risultato si può estendere anche alla familiare) nel 2014 secondo l'EuroNCAP.


Non è la più economica, ma punta al "value for money"


Come tradizione in Casa Skoda, gli allestimenti sono tre: Active, Ambition e Style, tutti abbinabili all'1.0 3 cilindri da 75 CV; all’1.2 TSI da 90 CV e al diesel 1.4 da 90 CV. Più avanti è programmato il lancio del cambio DSG e della versione tutta risparmio, ovvero la GreenLine da 75 CV e 3,1 litri/100 km di consumo medio (pari a 82 g/km di CO2). La sportiva RS? Per il momento in Skoda, non si sbilanciano, ma dato il successo delle station wagon cattive mai dire mai.

Fotogallery: Skoda Fabia Wagon, ovvero, la piccola Octavia