Il programma Suzuki per il Salone di Tokyo (20 novembre - 1 dicembre 2013) si presenta ricco di ben quattro concept, degne rappresentanti di un filone a cavallo fra realtà e fantasia che in terra giapponese ha sempre successo. Sull’onda di uno slogan che recita “Let's Create a Brand New Story” la Casa di Hamamatsu intende quindi creare nuove storie di successo fra le piccole vetture di prossima commercializzazione e i suoi clienti, prefigurando al tempo stesso le future linee di design del marchio Suzuki. I quattro prototipi si chiamano Suzuki Crosshiker, X-Lander, Hustler e Hustler Coupé.
IDEE DI CROSSOVER E FUORISTRADA
La Suzuki Crosshiker, dipinta in colore rosso e nero, è una crossover derivata in parte dalla concept Regina del 2011 e dai suoi principi costruttivi ultraleggeri. La Crosshiker è infatti una 3 porte rialzata dalle misure compatte che pesa 810 kg e utilizza un nuovo motore 1.0 a 3 cilindri che promette equilibrio fra prestazioni e rispetto dell’ambiente. Interessante è anche la realizzazione del tetto in vetro panoramico e quella degli interni avvolgenti con volante “spezzato”. La Suzuki X-Lander è invece una piccola fuoristrada ibrida a cielo aperto (derivata dalla Jimny) dotata di due posti e cassone posteriore tipo pick-up. Il motore 1.3 e la trasmissione manuale a controllo automatico sono collegati ad un compatto sistema ibrido ultra efficiente inglobato nel sistema 4WD.5 PORTE CON STILE OFFROAD
Con la Suzuki Hustler la Casa giapponese torna un po’ nei ranghi delle classiche kei car nipponiche proponendo una vettura che strizza l’occhio all’offroad e alla vita nella natura senza perdere di vista le doti essenziali delle mini car cittadine. L’assetto rialzato e gli scivoli davanti e dietro danno infatti alla Suzuki Hustler un’aria da crossover che ama le strade sterrate. Per alcuni dettagli e finiture la Hustler sembra quasi voler imitare lo stile Hummer, massiccio e ricercato al tempo stesso. La Suzuki Hustler Coupé non deve invece ingannare con il nome, dato che è sempre una 5 porte, ma con maniglia posteriore nascosta. Anche il tetto della Hustler Coupé è diverso da quello Hustler, più spiovente al posteriore e dotato di un generoso alettone. Il frontale modificato e alcune finiture specifiche come il fascione inferiore nero rendono la Hustler Coupé ancora più simile ad un vero fuoristrada.Fotogallery: Suzuki, quattro concept per Tokyo
Di: Fabio Gemelli