Il mercato delle catene da neve si è ristretto parecchio negli ultimi anni, da quando cioè gli pneumatici invernali sono diventati di uso comune, almeno nelle zone più fredde d'Italia. Sempre più automobilisti, convinti dalle campagne martellanti su ogni genere di mezzo di informazione, si sono convertiti verso il doppio set di gomme: uno per il periodo caldo e uno per quello freddo. (Nel nostro dossier pneumatici invernali potete farvi un'idea chiara). Ciò non significa però che le catene da neve abbiano perso completamente di senso. Ci sono situazioni "estreme", di neve così alta o di pendenze così elevate (diciamo al di sopra del 10%), che costringono all'uso di questo dispositivo di emergenza: quando il manto bianco tocca il fondo della vettura, per esempio, oppure quando le ruote motrici slittano in maniera così evidente da rendere impossibile l'avanzamento. Ci sono invece situazioni in cui montare le catene non si può oppure è sconsigliato. Le abbiamo raccolte per voi.
Mai oltre i 50 km/h
Lo dice la legge, il Codice della Strada per la precisione: con catene da neve montate, non è possibile superare la velocità di 50 km/h e, se il costruttore dei "dispositivi di aderenza" (dicitura legale delle catene, delle "calze" e di tutti i dispositivi che si possono montare per fornire aderenza sui fondi scivolosi) pone un limite inferiore, bisogna attenersi a quello. Il motivo di tale limitazione, per chi abbia guidato almeno una volta con le catene montate, è molto facile da capire: le vibrazioni che si sentono sul volante (con le trazioni anteriori o con le 4x4 qualora le catene siano state montate davanti) sconsigliano di spingersi oltre. Sulle auto a trazione posteriore le vibrazioni si sentono meno, ma con le ruote anteriori non "catenate", sopra i 50 km/h la direzionalità rischia di essere molto bassa: in altre parole, è molto probabile tirare dritto alla prima curva.
Solo su fondi innevati
No, non stiamo affermando l'ovvio. Sappiamo bene che a nessuno verrebbe in mente di montare le catene quando il fondo stradale è pulito, se non altro perché è una delle operazioni più noiose che un automobilista possa trovarsi costretto a fare. Ci stiamo riferendo alla cattiva (e vietata) abitudine che hanno molti, una volta che hanno montato le catene: tenerle fino a che proprio la strada non sia ragionevolmente pulita, per la paura di doverle rimontare a distanza di pochi minuti. Bene, sappiate che il Codice della Strada impone di smontare le catene ogni volta che la neve non copre più l'asfalto. Nel caso in cui le Forze dell'Ordine vi fermino, è inutile spiegare loro che non le avete smontate perché di lì a poco sarebbero tornate utili. Il motivo di tale divieto risiede ovviamente nella pericolosità di viaggiare con del ferro a contatto con l'asfalto mentre, contemporaneamente, gli altri veicoli circolano su gomma: immaginate le differenze in termini di spazi di frenata... Senza contare che catene e pneumatici si deteriorano molto in fretta, su un fondo privo di neve.
Solo se omologate
Qui sì che stiamo affermando (almeno un po') l'ovvio, ma è bene ricordare che non basta andare dal primo rivenditore e mettere nel bagagliaio un paio di catene per essere a posto con la legge (ed essere tranquilli di viaggiare in sicurezza): il dispositivo di aderenza deve essere omologato. Come riconoscere l'omologazione? Sulla confezione deve essere riportata la dicitura UNI 11313 (CUNA NC178-01) oppure ön v.5117. Altra raccomandazione che ci sentiamo di fare: verificate sempre che fra le misure scritte sulla confezione ci sia anche quella delle vostre gomme.
Mai se la combinazione auto/gomma/cerchio non è "catenabile"
Innanzitutto, una premessa: si dice spesso "auto non catenabile". In realtà è più corretto parlare di pacchetto auto/gomma/cerchio non catenabile: ciò significa che su quella particolare auto, con una determinata misura di pneuamatici e cerchi, non è possibile montare le catene perché andrebbero a sbattere contro il passaruota o altri organi meccanici. Un'indicazione di cui è bene tenere conto, dal momento che, in caso di sinistro, l'assicurazione potrebbe non rispondere o, in caso di problemi tecnici, la casa automobilistica potrebbe far decadere la garanzia. Detto questo, la tecnologia si evolve, compresa quella delle catene: da diverso tempo ne esistono di molto sottili per ovviare al problema. Si tratta di prodotti le cui aziende produttrici, molto affidabili (König, per esempio), ne consigliano l'utilizzo a seguito di numerosi e approfonditi test. Insomma, la questione è piuttosto complessa e una risposta univoca non c'è. Diciamo che a voler essere zelanti al 100%, se il libretto lo vieta, meglio non sfidare la sorte....