Abbiamo inserito quest’articolo nella rubrica “Manutenzione”, perché vi daremo consigli dettagliati per tenere puliti gli interni dell’auto; ma all’inizio eravamo tentati di aggiungerlo alla rubrica “Salute”. Il motivo? Tutto quello che di sporco respiriamo nell’abitacolo, finisce poi nei nostri polmoni, e può danneggiare il nostro organismo. Ecco perché avete due validi motivi per ascoltare i nostri suggerimenti: per l’estetica, così da tenere la vettura in ordine anche dentro, e per la salute, così da tutelare i vostri polmoni.


Una ricetta con 5 ingredienti


1# La sanificazione germi e batteri è preziosa. Anzitutto, rimuovete i tappetini e gli eventuali rivestimenti dei sedili (se sfoderabili), che laverete separatamente. Se si tratta di tappetini di gomma, va bene il detersivo; se, invece, sono quelli di stoffa, utilizzate un compressore. Passate un straccio umido su tutte le superfici interne, almeno una volta al mese: cruscotto, consolle, ma anche volante, leva del cambio e qualsiasi “punto d’approdo” della polvere. Idem per pannelli e plancia, e per i sedili. E ovviamente per il tessuto o la moquette. Una volta utilizzato, non commettete il grave errore di riporre lo straccio nell’abitacolo, altrimenti andrete a respirare ugualmente quanto asportato con fatica: lavatelo. Oppure usate uno straccio usa e getta. E, con una pezza pulita, lavate pure il tetto interno.


2# Con un aspiratore, eliminate la polvere, le briciole, i residui di cibo e le sporcizie. Dovete passarlo anche lì dove non vedete “nemici”, perché spesso si tratta di frammenti non ben visibili a occhio nudo e da lontano. Sempre prezioso passare un panno a in microfibra con un detergente neutro. Procuratevi un prodotto specifico per stoffa e pelli, spruzzatelo e lasciate agire un paio di minuti, quindi spazzolate.


3# Se volete fare le cose in grande, ci sono autolavaggi dotati di maxi-vaporella che, assieme a prodotti igienizzanti, lavano l"abitacolo. Ogni quanto tempo va fatto? È difficile dare un intervallo di tempo, perché entrano in gioco numerosi fattori: presenza di animali, fumatori in auto, bambini che mangiano nell’abitacolo. Ma grosso modo una volta l’anno può andare bene. Contro i residui unti (leggi rossetto o cibo grasso da fast food), ok un solvente per vernici diluito con acqua, più un panno di cotone.


4# Imbevete un panno nel detergente e date di gomito, strofinando i cristalli dall’interno: così si elimina la patina. Se col parabrezza si può utilizzare una certa energia, al contrario cautela col lunotto, dove ci sono i filamenti che scaldano il vetro.


5# Infine, il bagagliaio va aspirato a dovere: come? Con il beccuccio dell’aspirapolvere che ha spazzola rigida. Perché comunque anche i residui del baule, così come quelli della cappelliera, possono andare in circolo nell’abitacolo.


Macchie sulla pelle


Un guaio a parte è rappresentato dalle macchie ostinate sulla pelle: è difficile eliminare lo sporco. O meglio, è difficile combatterlo senza rovinare la pelle o il cuoio. Regola numero uno: controllate il manuale di uso e manutenzione della vettura. Prima di pulire o applicare qualunque tipo di prodotto, leggete le istruzioni relative all’auto, con le indicazioni precise su come trattare gli interni in pelle o cuoio. Serve un emolliente specifico, poi va applicato uno smacchiatore e infine si strofina: il prodotto agisce per un minuto e poi lo si elimina con un panno. Fatelo una volta al mese. Volendo, con un balsamo, si possono ripristinare gli oli naturali della pelle e del cuoio.

Fotogallery: Come pulire l’abitacolo dell’auto, cinque "dritte" da seguire