Quanti incidenti sono causati dai farmaci in Italia? Nessuno lo sa. Infatti, quando le forze dell’ordine redigono il verbale di sinistro, vengono evidenziate voci d’altro tipo, più o meno del tipo eccesso di velocità, uscita di strada dovuta a distrazione, mancato rispetto della precedenza. Già, ma spesso, alla base della singola infrazione c’è una condizione psicofisica non ottimale del conducente, legata all’assunzione di medicine. Specie se si tratta di ansiolitici, sempre più diffusi oggi che con la crisi i problemi legati al lavoro crescono costantemente. Ecco perché sono utili alcune raccomandazioni per chi prende quel tipo di farmaco.


Dal medico a… se stessi


1# La base di partenza si chiama medico della mutua: sarà lui a stabilire come, quando e perché devi assumere un ansiolitico; eventualmente, è lo specialista a indicarti il farmaco corretto. Qualsiasi medicinale che incide pesantemente sulla sfera nervosa va assunto dietro prescrizione e controllo medico.


2# È lo stesso medico o specialista a indicare se un farmaco specifico può essere assunto prima di guidare, e quante ore prima di mettersi al volante: sia che si tratti di uno spostamento breve, urbano; sia che tu debba avventurarti in un viaggio di ore in autostrada o sulle statali.


3# Gli effetti secondari (stanchezza e sonnolenza) dell’ansiolitico si manifestano, spesso, la prima volta che lo si assume. Devi “ascoltare” quanto dice l’organismo, come reagisce, e in quali condizioni: caldo, freddo, la sera. Per poi capire se è il caso di guidare.


4# Mai e poi mai fare affidamento alle conseguenze che un ansiolitico ti procura in un determinato periodo della tua vita. Quello che vale per un anno intero, magari non si verifica in un dato giorno della tua esistenza: può darsi che, da un momento all’altro, il farmaco ti causi effetti secondari che in passato non s’erano fatti vivi. Tienilo a mente se devi guidare.


5# Se proprio l’ansiolitico è imprescindibile, ossia se lo devi assumere con costanza, comunque va preso la sera prima di coricarsi: dopo un buon sonno, ci si può mettere alla guida. Altra avvertenza: spesso quei medicinali inducono stanchezza e sonnolenza, che magari si manifestano nell’arco della giornata successiva all’assunzione. Morale della favola: se ti senti KO, non guidare.


6# Devi sforzarti di essere onesto e sincero sia con il medico, sia con te stesso: se l’ansiolitico ti rende difficile guidare la macchina, occorre stare alla larga da qualsiasi tentazione. Per preservare anche gli altri utenti della strada, e chi viaggia in macchina con te.


Alcool, tutto potenziato


Gli effetti degli ansiolitici possono essere potenziati se assunti assieme all’alcool. Significa che nelle ore immediatamente prima e dopo aver preso il farmaco, non si deve bere neppure un goccio di vino. Tanto più se devi metterti alla guida. Le benzodiazepine contenute nella medicina possono causare una violenta depressione respiratoria: l'encefalo trasmette ai muscoli respiratori impulsi motori di minore entità. Si arriva anche ad aritmie cardiache e al collasso.