Andreste a correre con dei mocassini ai piedi? E ad un matrimonio con delle coloratissime e super tecniche scarpe da running? Immaginiamo (e speriamo per voi) di no. La stessa attenzione che dedichiamo alle nostre calzature dovremmo riservarla però anche a quelle della nostra auto e per questa prova molto speciale ci siamo appoggiati a Hankook a alla Mazda MX-5 RF. Ok, i pneumatici sono sempre tondi e neri, ma non sono tutti uguali, anzi. La differenza più grande è quella che esiste tra estivi e invernali, ma anche tra prodotti progettati per la stessa stagione ci possono essere specificità. Per la macchina sulla quale andranno montati, per il tipo di strada e perché no anche per lo stile di guida.


Le sensazioni contano


Le varie tipologie di gomma emergono maggiormente sulle macchine più leggere, come lo è per esempio la nuova Mazda MX-5 RF, che fa segnare meno di 50 kg in più sulla bilancia rispetto alla versione con tetto in tela. Insomma, la giapponese si conferma come una delle auto più leggere oggi in circolazione, ma soprattutto una delle più “cristalline” nel trasmettere al guidatore le sensazioni che provengono dalla strada e dai pneumatici. Ecco perché questi ultimi non possono essere scelti a caso ma vanno presi nella gamma (molto di moda negli ultimi anni) degli UHP, cioè ultra high performance: sulla “nostra” MX-5 abbiamo dunque montato degli Hankook Ventus S1 Evo 2, uno dei modelli più recenti nella categoria. Gomme speciali, alle quali Giuliano ha riservato un trattamento molto speciale, in pista a Vallelunga.


Questione di peso e di trasferimenti di carico


Abbiamo deciso di andare in pista perché solo nelle condizioni di sicurezza di un circuito si possono apprezzare tutte le caratteristiche di un prodotto, sia esso un’auto o un pneumatico. Pista su cui Hankook ha accumulato un gran bagaglio di esperienza in quanto fornitore unico del campionato tedesco per auto turismo DTM. Gli Hankook Ventus S1 Evo 2 hanno “rubato” dalle gomme del DTM il disegno del battistrada e i tasselli con una rigidezza ottimizzata al fine di smaltire il calore e dare la massima precisione nei cambi di direzione. Caratteristiche che si apprezzano anche sulle strade aperte al traffico, a maggior ragione su auto come la MX-5, che è in assoluto tra le più comunicative su un percorso di montagna, perché non è troppo lunga o larga e quindi vi fa fare le traiettorie giuste anche nelle strade strette. Senza contare che il motore 2.0 ha tutto quello che serve ed è accompagnato da un cambio manuale che è puro piacere meccanico. A proposito di meccanico, così è il differenziale autobloccante (ovviamente posteriore, perché è lì che c’è la trazione), per un piacere di guida tuttora ineguagliabile.

Fotogallery: Mazda MX-5 RF, fra curve e traversi con gli Hankook Ventus S1 Evo 2