I più esperti avranno già fatto il parallelo: GLC Coupé sta a BMW X4 come GLE Coupé sta a X6. Sì, le cose stanno esattamente così e nel continuo botta e risposta fra i costruttori tedeschi, Mercedes segue per la seconda volta le orme di BMW, riproponendo quanto già visto nel segmento superiore, anche in quello dei SUV medi. Si tratta di prodotti particolari, che in molti bocciano per il fatto che sono grandi e grossi quanto uno Sport Utility tradizionale (se non di più), ma con una bella fetta di spazio in meno a bordo. Sarà, ma a un gran numero di automobilisti piacciono e le aziende ne producono sempre di più. In altre parole, il cliente ha sempre ragione.

GLC Coupé, una GLE in scala ridotta

Che in Mercedes abbiano deciso di replicare quasi con lo "stampino" il design dei loro modelli è cosa nota e anche condivisibile: una volta che si trova un filone che piace, perché non riproporlo, pur con tutti gli adattamenti del caso? Detto, fatto anche con il GLC Coupé, che della sorella maggiore GLE non ha solo il taglio del tetto, bensì anche la forma dei fari posteriori, di quelli anteriori, della mascherina (con un solo "baffo" che origina dalla Stella incastonata nel mezzo); sono molto simili anche la forma del cofano motore e quella delle linee che vivacizzano le lamiere della fiancata. Nel gioco del "Trova le differenze", quella che più salta all'occhio è nel taglio della terza luce posteriore, in pratica del finestrino laterale posteriore, che sulla GLC ha il bordo inferiore più inclinato (verso l'alto). Cambiano ovviamente le dimensioni, con la GLC Coupé che si ferma a 4,73 metri - che sono comunque oltre 7 un più della GLC "normale" - mentre l'altezza è pari a 1,6 metri. L'abitacolo riprende ovviamente quello della GLC, se si escludono ovviamente i cm in meno in altezza per chi siede dietro e qualche difficoltà in più a livello di accessibilità.

Telaio a misura di curve

In quanto tale, da una coupé ci si aspetta un comportamento dinamico. In rettilineo, ma soprattutto fra le curve, anche se la carrozzeria ha quattro porte e si trova al "piano superiore", come nel caso di un SUV. Ecco perché la GLC Coupé è dotata, di base, di un assetto sportivo con Dynamic Select, che permette di selezionare cinque programmi di marcia - Eco, Comfort, Sport, Sport+ e Individual - ma a richiesta è disponibile il Dynamic Body Control. Per i più esigenti ci sono inoltre le sospensioni pneumatiche Air Body Control, grazie alle quali si può regolare la risposta: sportiva o confortevole. Il tutto, è valorizzato da uno sterzo più diretto rispetto a quello della GLC e da un servosterzo meno "invasivo".

Motori da 170 a 367 CV

Le versioni più interessanti per il mercato italiano - tutte con trazione 4Matic - sono anche le prime che saranno messe in vendita in autunno: 220 d e 250 d, spinte dal turbodiesel da 170 e 204 CV rispettivamente. Ci sarà anche la 250 da 211 CV, sicuramente la più appetibile fra quelle a benzina, ma comunque marginale rispetto alle prime due. Successivamente verranno introdotte altre versioni, tra le quali spicca la 350e 4MATIC, ibrida plug-in da 320 CV, 0-100 km/h in 5,9 secondi e 235 km/h di velocità massima, per emissioni di 59-64 g di CO2 per km (ancora da omologare, secondo ciclo NEDC). La 350e 4MATIC è in grado di viaggiare in modalità 100% elettrica, sempre secondo ciclo NEDC, per oltre 30 km. Il top di gamma sarà invece la Mercedes-AMG GLC 43 4Matic Coupé da 367 CV e capace di uno 0-100 km/h in meno di 5 secondi. Per tutte, il cambio è l'automatico 9G tronic.

Mercedes GLC Coupé | Salone di New York 2016



Che vi piacciano o no i cosiddetti "SUV coupé" vendono bene. E allora Mercedes risponde alla BMW X4 con questa GLC Coupé presentata in anteprima mondiale all'ultimo Salone di New York.

Fotogallery: Mercedes GLC Coupé, sportività al piano rialzato