La piccola Kia Picanto ha grandi progetti per il mercato italiano. La citycar coreana, giunta alla quarta generazione, punterà a migliorare ancora di più la sua posizione contro le concorrenti più agguerrite nel segmento A - Fiat Panda e Fiat 500 - ma, soprattutto, ad accrescere il successo del brand nel nostro Paese dopo aver debuttato nel 2011 con una filiale diretta e una nuova immagine corporate. L'Italia dimostra di apprezzare la Picanto, introdotta nel giugno 2004 come una novità epocale per il marchio, attestata sulle 15/16.000 unità l'anno e aiutata dalla versione bi-fuel a GPL prodotta direttamente "in house" dal 2013. La quarta generazione intende porre l'attenzione sulle motivazioni fondamentali che oggi guidano la scelta di una vettura nei segmenti A e B (pari, complessivamente, a quasi il 60% del venduto in Italia): il valore della razionalità, espresso attraverso soluzioni di compattezza esterna, spazio interno, praticità e bassi consumi. Ma sussiste, contemporaneamente, un valore emozionale. Il cliente cerca anche una spiccata personalità, resa con un design ricercato e autorevole. Tra le strade caotiche di Milano ho potuto provare la Kia Picanto 1.0 GPL che si è mostrata all'altezza delle esigenze richieste a una citycar. Ma inziano a vedere come è fuori. 


Uno stile deciso


La nuova Kia Picanto è lunga poco più di 359 cm, larga 159,5 e alta 148, con un passo di 238 cm. Esprime, innanzitutto, una personalità distintiva con il frontale molto caratterizzato: al centro il Tiger Nose, motivo stilistico comune a tutti i modelli Kia, traccia un primo fondamentale solco nella definizione delle forme. Ma il mio sguardo viene catturato subito dal grande scudo paraurti con "false" e dalle vistose,prese d'aria laterali, la speciale conformazione della parte inferiore del musetto, con un accenno di spoiler sui fianchetti e le grandi luci ad andamento sfuggente che avvolgono il piccolo cofano motore. Osservando la fiancata si apprezza la forma particolarmente definita data al volume anteriore giocando sulla differente inclinazione di cofano motore e parabrezza. Interessante anche la dinamicità costruita agendo sulla linea che sale dal parafango anteriore, coinvolgendo le maniglie delle porte fino al faro posteriore. Le minute ruote da 14" danno un'impressione di una certa "inconsistenza", una percezione che meriterebbe maggiore considerazione se, dopo tutto, parliamo di una vetturetta omologata per cinque e con un baule con una capienza iniziale di 200 litri (arriva fino a 870 litri). In coda, infine, la piacevolezza della Picanto è sottolineata dal paraurti in tinta, dal pulsante "nascosto" per l'apertura del baule, dal piccolo spoiler e dai fari indubbiamente di forma individualista. Le luci secondarie alloggiate nella parte basse contribuiscono a suggerire una sensazione di larghezza.


Abitacolo semplice e razionale


Buttando un occhio all'interno della Picanto noto subito il tema della semplicità e razionalità. La plancia si caratterizza per la grande profondità della parte superiore, su cui spicca il gigantesco pulsante dell'hazard, impossibile da non notare. La parte centrale gioca sulla asimmetria tra la plancetta dell'impianto audio e quella inferiore della climatizzazione, "vestita" con un elemento verniciato in colore alluminio. Decisamente pratico il grande "secchio" posto davanti al cambio dove riporre di tutto. Ospita anche presa 12V, Aux e USB. Il volante è un due razze pratico ed ergonomico, decorato anch'esso con un motivo in vernice metallica si raccorda idealmente con l'intera fascia inferiore che abbraccia la plancia. Il volante si regola solo in altezza ma la ampia escursione del sedile in senso verticale consente di trovare agilmente una posizione di guida adeguata. La visibilità è esente da critiche grazie ai grandi specchi laterali e alla buona visibilità posteriore. La strumentazione è decisamente completa: tachimetro, contagiri e, se presente l'alimentazione a GPL, i manometri per la gestione della quantità di carburante in entrambi i serbatoi.


Il regno del 1.0 tre cilindri


La quarta generazione della Kia Picanto propone il motore 3 cilindri 1.0 MPI a benzina (iniezione elettronica multipoint, 12 valvole) già utilizzato sulla precedente generazione (abbinato a cambio a 5 marce). E' stato aggiornato e omologato secondo le normative Euro 6. Dichiara, sulla Picanto 1.0, 66 Cv (48,5 Kw) a 5.500 giri e 95 Nm a 3.500 giri. La Picanto 1.0 GPL che ho provato, mostra dati leggermente differenti: 69 Cv – 50,7 Nm (67 Cv – 49,3 kW a GPL) a 6.200 giri e 90 Nm di coppia a 3.500 giri. La Picanto 1.0 dichiara 158 km/h di punta massima (157 km/h – 155 a GPL) e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 14,6 sec. (13,9). Secondo il costruttore il consumo medio è di 5,8 l/100 km sulla 1.0, che aumentano a 6,2 sulla 1.0 GPL (8,2 l/100 km il consumo medio di gas).


Maneggevole su strada


Come dicevo, ho provato la Picanto 1.0 GPL nel caotico traffico del lunedì mattina di Milano, quando tutte le attività riprendono dopo il rilassante weekend. La piccola Kia per il segmento A mi sorprende per lo sterzo molto morbido in manovra e caratterizzato da una certa precisione per esaltare la dote della maneggevolezza in mezzo al traffico. Il 3 cilindri 1.0 ha una buona accelerazione nello scatto prima – seconda ma esprime una certa pigrizia in fase di ripresa con marce alte e basso regime di giri. Oltre i 2.500 giri, appena acquisita una certa andatura, la Picanto ha una buona agilità e facilità di gestione, assetto piuttosto neutro (piuttosto rumoroso sullo sconnesso) nei cambi di carico e una frenata potente. La leva del cambio denota una particolare attenzione al prodotto: finalmente un'escursione adeguata, nessun accenno a una certa "gommosità" nella manovrabilità e precisione negli innesti.


Prezzi e allestimenti


Al lancio la Kia Picanto 1.0 è disponibile con due livelli di allestimento (colori: bianco, grigio Titanio, nero Soul, blue Alice e rosso Signal). La Picanto City Limited (climatizzatore semiautomatico, radio con lettore CD e porta USB, ESP e omologazione per 5) costa 10.500 euro (ma con una promozione di lancio di 1.550 euro il prezzo scende a 8.950). Per 1.000 euro in più si accede all'allestimento Glam (volante in pelle, connessione Bluetooth e luci a led anteriori e posteriori). Per il GPL è necessario aggiungere 1.300 euro su ognuno degli allestimenti. A richiesta la verniciatura White Soul (200 euro) o metallizzata (450 euro).

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