Ormai è chiaro, la Tesla Model 3 non è solo una nuova auto elettrica, ma un fenomeno di costume che supera la funzione di mezzo di trasporto per sfociare nella mania collettiva di chi vuole inseguire lo stesso sogno di Elon Musk: cambiare per sempre la mobilità individuale rendendola più sostenibile per il Pianeta. Il quasi culto per il marchio californiano è testimoniato anche nelle piccole cose come ad esempio una perfetta Tesla Model S costruita col Lego in scala 1:16. Senza parlare di culto sarebbe altrimenti difficile giustificare le 325.000 prenotazioni raccolte dalla Model 3 a una settimana dalla presentazione, un numero altissimo se paragonato ad esempio alle 200.000 Nissan Leaf vendute in cinque anni. Il confronto numerico con le rivali non elettriche riporta invece la Model 3 ad un livello più "terreno", visto che nel 2015 la BMW Serie 3 ha venduto 476.792 esemplari e la Mercedes Classe C è arrivata a quota 443.909. Ciò non toglie che si tratti dell'auto elettrica di maggiore successo della storia, sempre che la valanga di pre ordini venga confermata da contratti veri e propri per un modello che andrà in produzione non prima dellla fine del 2017.


In teoria sono 14 miliardi di dollari di entrate


Attraverso i suoi tweet lo stesso Elon Musk continua ad aggiornare i fan della Model 3 sugli ordini e sulle modifiche che verranno apportate prima dell'entrata in produzione, notizie che offrono un quadro più preciso sull'elettrica californiana. In primo luogo il fondatore di Tesla Motors parla di una raccolta di pre ordini che trasformati in altrettanti contratti significa un'entrata di circa 14 miliardi di dollari (12,3 milioni di euro al cambio odierno). Il calcolo fatto da Musk non si basa quindi sull'annunciato prezzo base di 35.000 dollari, ma su un più realistico prezzo medio di 42.000 dollari per le Model 3 che saranno effettivamente vendute; la cifra è probabilmente basata su una stima fatta dei vertici della Casa di Palo Alto sulla scorta dei dati di vendita di Model S, raramente acquistata in versione base. Fra i tanti tweet c'è anche quello che parla dell'Italia, destinata entro la fine del 2016 ad avere "una rete di centri assistenza e Supercharger per coprire l'intero Paese".


Frontale in forse, confermate 2WD e 4WD


Sempre Musk ha detto che solo il 5% dei pre ordini è stato fatto per due vetture, il numero massimo prenotabile, cosa che "fa pensare a un basso livello speculativo". Scendendo invece più nel dettaglio tecnico il cofondatore di PayPal ha parlato di due versioni della Model 3, una a motore singolo con trazione posteriore e l'altra dual motor a trazione integrale. Rispondendo alle numerose critiche piovute sullo stile frontale piatto e privo di mascherina Musk ha confermato che le modifiche sono in corso, così come all'apertura del cofano posteriore che sarà allargata in vista delle prime consegne americane fissate per la fine del 2017. Questo significa che anche se cambierà "volto", la Model 3 non diventerà una hatchback 5 porte come la Model S, ma resterà una berlina media 4 porte con apertura del baule tradizionale, senza portellone, con un Cx previsto di 0,21. Buone notizie anche per chi è alto 1,95 metri e che a detta di Musk avrà spazio per le gambe sulla Model 3, così come per vegani e animalisti che possono contare sull'opzione degli interni senza pellami di origine animale.



Tesla Model 3, la presentazione




Elon Musk presenta la Tesla Model 3, la berlina a batteria con un'autonomia dichiarata di 346 km e un prezzo fissato a 35.000 dollari (30.818 euro al cambio attuale).

Fotogallery: Tesla Model 3, trazione posteriore e 75 kWh per cominciare