Statistiche ufficiali in merito non ne esistono, ma è sufficiente un viaggio lungo lo Stivale per farsi un quadro della situazione: parliamo delle infrazioni più frequenti in autostrada. Di sicuro, l’eccesso di velocità rispetto al limite di 130 km/h non è fra queste, un po’ per le campagne di sensibilizzazione e un po’ per la presenza delle telecamere, dagli autovelox ai Tutor. Invece la musica cambia quando si osservano altri comportamenti, che trovate in basso: per prevenire eventuali multe e provvedimenti sulla patente, e per una questione di sicurezza in viaggio, ecco allora una mini-guida al viaggio corretto in autostrada.


Cinquina trascurata


#1. La velocità "giusta". Al di là del limite di 130 km/h, di quello di 110 quando piove e dei cartelli che indicano un limite specifico, in generale occorre procedere alla velocità giusta: va adeguata in base alle condizioni climatiche e alla luminosità, al traffico, nonché al carico della vettura. Ancor di più se in viaggio si traina un rimorchio o si ha un box sul tetto della vettura. Inoltre, se c’è un decreto prefettizio, il limite è di 50 km/h quando la visibilità è inferiore a 50 metri.


#2. La distanza adeguata. Rispetto al veicolo davanti, dovete stare a una distanza di sicurezza tale da frenare per tempo senza tamponare; indicativamente, potete utilizzare la segnaletica orizzontale tra la corsia di destra e la corsia di emergenza, lasciando un intervallo di 2 linee tra la vostra auto e la vettura precedente.


#3. Si viaggia a destra. In autostrada, le auto devono circolare sulla parte destra della carreggiata e in prossimità del margine destro della medesima, anche quando la strada è libera. Chi sta in corsia centrale, pur se si viaggia nel “deserto” autostradale, commette una violazione. Quando una carreggiata è a 2 o più corsie per senso di marcia, dovete percorrere la corsia più libera a destra; la corsia o le corsie di sinistra sono riservate al sorpasso, a meno che un segnale disponga diversamente. La circolazione per file parallele è ammessa nelle carreggiate ad almeno 2 corsie per ogni senso di marcia, in un caso: quando la densità del traffico è tale che i veicoli occupano tutta la parte della carreggiata riservata al loro senso di marcia, e si muovono a una velocità condizionata da quella dei mezzi che precedono.


#4. Cosa si fa in caso di guasto. Vi fermate in autostrada per un’avaria? Qualora la natura del guasto renda impossibile spostare l’auto sulla corsia per la sosta di emergenza o sulla piazzola d'emergenza (oppure se il tratto è privo di questi spazi) deve essere collocato l’apposito segnale mobile (il “triangolo”), posteriormente al veicolo e alla distanza di almeno 100 metri. Lo stesso obbligo incombe al conducente durante la sosta sulla banchina di emergenza, di notte o in ogni altro caso di limitata visibilità, qualora siano inefficienti le luci di posizione.


#5. L'obbligo del gilet riflettente. Fuori città, se vi fermate sul margine della strada, prima di scendere dalla vettura, avete l'obbligo di indossare il gilet rifrangente in 3 casi. Uno: di notte, se non funzionano le luci posteriori di posizione oppure d'emergenza. Due: a qualsiasi ora, se l’auto non è visibile ad almeno 100 metri da chi proviene nel vostro senso di marcia. Sono i casi in cui va piazzato il “triangolo”, per capirci. Tre: se scendete dalla macchina nella corsia d'emergenza o in una piazzola di sosta.


E c’è anche chi va troppo piano


Chiarito che esistono limiti massimi da rispettare, c’è anche un limite minimo da osservare: chi va troppo piano è un pericolo pubblico. Il conducente non deve circolare a velocità talmente ridotta da costituire intralcio o pericolo per il normale flusso della circolazione. Infatti, chi non osserva i limiti minimi di velocità è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di 41 euro: esattamente come chi supera i limiti massimi di velocità di non oltre 10 km/h.