La Mercedes Classe X è sicuramente destinata a far parlare di sé, non tanto perché si tratta del primo pick-up della Stella, quanto per come questo lancio apra la strada, in Europa alle serie premium di uno strumento che qui da noi è ancora visto come "da lavoro". Con la Classe X Mercedes-Benz prova definitivamente a sdoganare un veicolo che nel resto del mondo e soprattutto negli USA è da, sempre, visto e utilizzato e visto come una vettura. Purtroppo, per capire a fondo questa operazione siamo costretti a uscire dall’Italia poiché la nostra legislazione ancora non consente a pieno di sfruttare tutte le potenzialità del pick-up dato che è possibile utilizzarlo solo come autocarro, con tutte le limitazioni che ne conseguono.


Com'è


Esteticamente Classe X sintetizza in maniera, a mio avviso, ben riuscita il mondo dei SUV Mercedes con quello dei veicoli commerciali. Una firma di stile è rappresentata sicuramente dal frontale che offre la tipica forma del radiatore dei SUV abbinata alla mascherina a due lamelle tipica dei veicoli da lavoro della Stella. Senza dubbio fra i pick-up il look della Classe X appare il più ricercato senza per questo snaturare l’idea di robustezza e l’attitudine a essere “maltrattato” classica dei fuoristrada, non dimentichiamoci inoltre che si tratta di un veicolo da oltre 5 metri di lunghezza. Nel posteriore, un po’ per i limiti imposti dalle linee del cassone un po’, forse, per mantenere la funzionalità, si è badato all’essenziale con il gruppo fari verticale a filo di cassone che rendono la vista da dietro di Classe X un po’ statica. All’interno si apprezza il lavoro del centro stile di Como che si è prodotto in un abitacolo in cui predomina l'essenzialità e l’eleganza unita a quella funzionalità necessaria in un veicolo professionale. Unico appunto la posizione del tempomat, come sempre su un deviatore dietro al volante, non proprio facilmente azionabile.


Come va


Inutile nasconderlo, la base di Classe X è quella dei partner Renault-Nissan, vale a dire il nuovo Navara, una delle piattaforme migliori attualmente sul mercato per quanto riguarda i pick-up. La struttura a longheroni e traverse, utilissima quando si tratta di caricare fino a una tonnellata nel cassone, potrebbe risultare un po’ rigida in condizioni di marcia su strada. A venire incontro al conducente ci pensa lo schema di sospensioni posteriori multibraccio a cinque punti di ancoraggio, anziché le classiche balestre, ottimamente bilanciate sull’asfalto e sicure anche in off-road. La versione che ho provato è la più potente attualmente sul mercato spinta da un 2.3 turbodiesel da 190 CV abbinata al cambio automatico a 7 rapporti. La trazione integrale è inseribile (con ridotte) e a disposizione, in opzione, c’è anche la possibilità di bloccare il differenziale posteriore e controllare la velocità di discesa. Nonostante la tara e il baricentro alto, su strada il comportamento è tranquillo, come meno rollio di quanto ci si aspetterebbe. La risposta del motore è condizionata da una tarature del cambio automatico non proprio impeccabile, ma c’è da dire anche che stavamo testando una pre-serie e che la stessa meccanica sui cugini Navara e Alaskan aveva dato altre sensazioni; quindi ci sono delle possibilità di miglioramento. In fuoristrada niente da eccepire nonostante le gomme fossero delle semplici 4 Season, guadi, fango e passaggi complessi, anche su fondo viscido, non hanno visto alcun tentennamento.


Curiosità


Con Classe X diventano tre i pick-up costruiti da una stessa piattaforma. Una situazione che nei veicoli commerciali è abbastanza comune, ma che nel mondo delle auto non si verifica poi così spesso, almeno in questi termini. Nonostante il mercato dei fuoristrada con cassone sia in progressiva espansione anche in Europa, evidentemente chi si affaccia questo segmento per la prima volta preferisce non rischiare l’investimento, nonostante abbia, in casa, tutto il know-how a disposizione. Fattostà che la scelta del partner a questo punto diventa essenziale e Mercedes con Renault-Nissan sembra aver pescato il meglio. In attesa di vedere su Classe X anche l’accoppiata motore cambio della Stella: il 3.0 l V6 da 258 CV che lo farà diventare il pick-up più potente sul mercato europeo.


Quanto costa


Classe X parte da un listino IVA inclusa di 36.978,00 euro per la versione X220d vale a dire quella con potenza da 162 CV cambio e livello di equipaggiamento Pure. Per quanto riguarda gli allestimenti Mercedes ha previsto tre livelli: Pure, appunto, che è quello base più orientato a un utilizzo esclusivamente professionale, Progressive, un compromesso fra stile e lavoro e Power, un po’ più elegante. il topo di gamma quindi è rappresentata dalla versione Power da 190 CV e cambio automatico a 7 rapporti che costa 47.196 euro iva e tasse incluse. ricordiamo sempre che per la legislazione italiani i pick-up sono immatricolabili sono come autocarri come sigla N1, e dunque sottoposti a tutti i vincoli fiscali e del codice della strada che interessano questa categoria. In particolare, bisogna stare attenti alle modalità di utilizzo dell’autocarro che, da codice, è adibito al trasporto di cose e di persone ad esse attinenti.


La scheda


Motore: 2.298 cc, 4 cil. in linea
Potenza: 190 CV 
Consumo medio (ciclo NEDC): 7,9 l/100km
Emissioni CO2: 207 g/km
Accelerazione 0-100 km/h: 11,8'' 
Velocità max: 176 km/h

Fotogallery: Mercedes Classe X, la Stella a cui piace sporcarsi