Di SUV e crossover ormai ne nasce uno nuovo ogni giorno, ma in realtà quelli a sette posti con dimensioni tutto sommato contenute non sono poi tanti. Uno dei primi è stato la Nissan X-Trail, parente stretta della Qashqai, che, così come la sorella più piccola, nel corso del 2017 si è concessa un aggiornamento per rimanere una delle auto più versatili e comode della sua categoria, anche se scelta con la sola configurazione a cinque posti come quella della nostra prova.


Pregi e difetti


Lunga 4 metri e 70, la X-Trail ha forme bombate e muscolose, quindi in generale grintose, e dimensioni che in città iniziano a essere impegnative quando si tratta di cercare parcheggio ma che si traducono comunque in un abitacolo capace di soddisfare le esigenze di qualsiasi famiglia. Per il resto del tempo, in realtà, visibilità buona e un’ottima maneggevolezza fanno dimenticare i suoi ingombri. E poi dove non arrivano gli occhi ci sono sensori di parcheggio e telecamere, davvero raccomandati. Il volante è leggero in fase di manovra ma mai "vuoto" e alle velocità più elevate resta progressivo e lineare, mentre le sospensioni assorbono bene le asperità e le filtrano, restituendo una risposta mai brusca, senza per questo isolare dall’asfalto. Più in generale, l’assetto è ben calibrato e questo si percepisce nelle curve più veloci: la X-Trail non si corica e resta piatta e piantata a terra, a maggior ragione se la trazione integrale è inserita e l’aderenza quindi aumenta. I 177 CV di questo 2.0 a gasolio spingono davvero forte e fanno svicolare la X-Trail nel traffico, ma anche l’allungo non è affatto male e infatti è molto facile raggiungere velocità oltre i limidi di Codice. Peccato però che questo propulsore sia rumoroso e metta in crisi il comfort di marcia, sia a bassa che alta velocità. Ottima la ripresa: non è necessario scalare con la leva del cambio, sempre morbido e preciso negli innesti. Infine, bella la possibilità di inserire la trazione integrale solo quando è necessario.


Quanto costa


Si parte dai circa 25.500 euro della versione "base", la Visia, con il 1.6 a benzina con cambio manuale e trazione anteriore, mentre per il diesel 1.6 da 130 CV, sempre a trazione anteriore, si spendono poco più di 28.000 euro a parità di allestimento. Per la trazione integrale bisogna mettere in conto 2.500 euro in più. Se invece vi interessa il diesel da due litri come quello di questa prova, dovete mettere in conto almeno 33.000 euro per la versione con trazione anteriore e cambio automatico, che diventano 33.800 per quella con trazione integrale inseribile ma cambio manuale. L’esemplare Tekna di questa prova, il top della gamma in quanto ad allestimenti, viene a costare oltre 39.000 euro optional esclusi.

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