Il sorpasso della Fiat Tipo nei confronti della Volkswagen Golf è un dato fra i più inattesi all’interno del mercato auto di luglio. Non perché la berlina torinese sia povera di qualità, tutt’altro, ma perché la Golf è un modello estremamente popolare tanto in Italia quanto a livello continentale (anche l'anno scorso si è confermata la più venduta in Europa con 608.440 esemplari). L’exploit va consolidato nel tempo e deve assumere i contorni della tendenza. Farlo sarà complesso, perché Fiat ha organizzato una campagna promozionale molto aggressiva a favore della sua berlina, lanciata sul mercato a prezzi vantaggiosi che non verranno ripetuti ancora a lungo: la Tipo cinque porte, ad esempio, poteva essere acquistata da 12.750 euro (in presenza di specifiche condizioni).


Manca ancora la station wagon


Il risultato di luglio va analizzato alla luce di queste premesse. Allo stesso tempo, però, non va nemmeno sottovalutato: la Tipo è un’auto molto valida e si può ordinare al momento in versione berlina a quattro e cinque porte, mentre la station wagon arriverà a settembre. La terza variante di carrozzeria potrebbe giovare alle vendite, ampliando il bacino di clienti e rivolgendosi alle persone che necessitano di un bagagliaio molto generoso o al mondo delle aziende, settore che questo mese ha trascinato il mercato. L’arrivo della station wagon, inoltre, serve per definire una gamma paragonabile alla Golf: la tedesca è disponibile in Italia come berlina a tre e cinque porte, station wagon, cabriolet e monovolume. La varietà dell’offerta è da sempre un elemento caratteristico della popolare tedesca, che sul versante alimentazioni si può avere anche elettrica, ibrida o a metano.


Il boom in concomitanza con la cinque porte


Guardando solo all'ultimo anno, nel nostro paese la Golf è presente da gennaio nella classifica dei modelli più venduti. Ha oscillato sempre fra il quinto e il settimo posto, piazzandosi nelle retrovie (decima) solo a luglio. La Tipo, invece, ha percorso una strada tutta in salita: a febbraio era settima nella graduatoria relativa al segmento d’appartenenza, quello C (in cui si trova anche la Golf), ad aprile era seconda e da lì ha rosicchiato esemplari fino al sorpasso di luglio. A febbraio la Golf vendeva 4.597 unità, mentre la Tipo appena 2.014. Il vero balzo in avanti è coinciso con l’arrivo della cinque porte, lanciata a maggio, arrivata nelle concessionarie e immatricolata da fine giugno/inizio luglio: non a caso la Tipo ha venduto 2.475 unità a giugno e 3.159 a luglio, pari al 27% in più. Sarà quindi molto interessante tornare a parlarne con i dati di tutto l'anno. A gennaio 2017.


Avversarie sì, ma con ambiziosi diverse


I numeri di luglio certificano il buon lavoro svolto da Fiat, che ha percorso una strada meno conosciuta rispetto a quanto fece con la Bravo: la Tipo era prevista fin da subito in versione station wagon e nasce per offrire un buon rapporto qualità/prezzo, elemento su cui l’azienda ha fatto leva al momento del lancio in Italia. La berlina del Lingotto, non per altro, viene costruita in Turchia e ha costi di produzione inferiori rispetto ad un modello omologo prodotto in Italia. Fra le caratteristiche principali della Tipo c’è dunque il prezzo d’acquisto. Non la tecnologia, la cura per il dettaglio e la raffinatezza presenti sulla Golf, che in alcuni ambiti va considerata un’avversaria di livello superiore: la Tipo, ad esempio, non offre i più moderni sistemi di ausilio e assistenza alla guida e si può avere solo con motori di potenza media. Il minor prezzo d’acquisto, secondo le indicazioni del mercato, rappresenta comunque un buon motivo per non ritenerli fondamentali…

Fotogallery: Fiat Tipo, i numeri della rimonta sulla Volkswagen Golf