Faraday Future FF 91, così si chiama il tanto chiacchierato crossover elettrico americano che debutta al CES di Las Vegas e sfida apertamente Tesla con una potenza di 1.064 CV e un'autonomia dichiarata di oltre 700 km. L'azienda californiana finanziata da capitali cinesi che ha al suo interno molti ex dipendenti Tesla come ad esempio il capo ingengere Nick Sampson, vuole creare una specie di "rivoluzione sociale" nella mobilità. La FF 91 ha le forme di un enorme crossover con praticità da monovolume e linee molto affilate e aerodinamiche, una vettura che con i suoi 5,25 metri di lunghezza e un passo di 3,2 metri supera in dimensioni anche la Tesla Model X. L'auto sarà prodotta nello stabilimento Faraday Future del Nevada, con i primi esemplari in vendita nel 2018 ad un prezzo ancora non definito, ma che non dovrebbe essere inferiore ai 150.000 dollari (143.000 euro al cambio attuale).


Aerodinamica anche nelle ruote


Lo stile della Faraday Future FF 91 è stato definito dal responsabile del design Richard Kim con una particolare attenzione all'aerodinamica. A testimoniarlo c'è un Cx di 0,25, i profili alari sui montanti posteriori, il grande spoiler di coda, le telecamere al posto degli specchietti retrovisori (sostituibili con elementi tradizionali nei paesi dove non sono legali) e le antenne profilate sul tetto. Anche i cerchi in lega da 22" che montano pneumatici di misura 275/40 sono studiati per modificare la forma e l'orientamento delle razze in velocità, una sorta di chiusura a saracinesca che ottimizza i flussi aerodinamici attorno alle ruote. Gli interni non sono invece stati svelati ufficialmente e le poche foto scattate durante la presentazione a Las Vegas lasciano intravedere un enorme tablet centrale in plancia associato ad un più piccolo schermo per la climatizzazione.


Batterie da 130 kWh e 1.064 CV di potenza


La piattaforma costruttiva è del tipo modulare, si chiama Variable Platform Architecture (VPA) e alloggia nel pavimento le batterie da 130 kWh agli ioni di litio prodotte da LG Chem. Accumulatori di tale capacità hanno ovviamente bisogno di tempo per "riempirsi", soprattutto con la ricarica domestica realizzabile a 1,5, 10 o 15 kW che secondo la Casa fa il pieno in 4,5 ore; trovando una colonnina a ricarica veloce, quella della rete che Faraday Future è intenzionata ad ampliare e sviluppare, la FF 91 può accettare fino a 200 kW di carica. I due motori elettrici sviluppano una potenza combinata di 1.064 CV (783 kW) e una coppia massima di 1.800 Nm, sufficienti a spingere la Faraday Future FF 91 da 0 a 60 miglia orarie (96,5 km/h) in 2,39 secondi.


Si apre con lo smartphone


A livello di nuove tecnologie applicate alla guida autonoma si segnala la presenza di ben dieci telecamere, tredici radar, dodici sensori a ultrasuoni e uno scanner LIDAR 3D che fuoriesce dal cofano anteriore quando subentra il pilota automatico. Non manca neppure il parcheggio automatico remoto sulla Faraday Future FF 91 e un sistema di account online FFID che serve ad aprire ad aprire e avviare la vettura con lo smartphone, oltre che a regolare ogni settaggio dell'auto secondo le preferenze del guidatore. Nell'abitacolo c'è una rete WiFi 802.11ac con due modem ad alta velocità, elementi di luce ambiente a LED, un tetto panoramico in vetro a trasparenza regolabile e sedili definiti da "prima classe" e reclinabili fino a 60 gradi. Attraverso lo stesso account FFID registrabile sul sito FF.com è possibile prenotare la FF 91 con un anticipo di 5.000 dollari rimborsabili destinati ad assicurarsi uno dei primi esemplari speciali Alliance Edition.



Faraday Future FF 91




Faraday Future FF 91, l'elettrica del 2018 promette tanto, sia in potenza che autonomia, lusso e tecnologia.

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