Prima dell’arrivo dell’Alfa Romeo Stelvio e della terza generazione di Porsche Cayenne (con ruote posteriori sterzanti), la Macan era il vero e unico punto di riferimento fra i SUV, dal punto di vista del piacere di guida. Ora  che le posizioni sono meno chiare, è comunque fuori di dubbio che la Macan rimanga al top del segmento. Ecco perché ingegneri e collaudatori si sono concentrati sul fine tuning del telaio, e la maggior parte degli investimenti è stata destinata al miglioramento della tecnologia; per la sicurezza e per la connettività. Il diesel? Non ci sono comunicazioni al riguardo, ma difficilmente farà parte dell’offerta. Di sicuro, il 2.0 turbo 4 cilindri a benzina rimane nella gamma, anche se con qualche CV in meno: 245 contro 254, in ottemperanza alle nuove norme anti inquinamento. Confermati anche il V6 della Macan S, che cresce da 340 a 354 CV, e quello della Turbo Performance, sempre a quota 440 CV. In attesa di conoscere eventuali modifiche agli altri motori (della GTS e della Turbo) e i prezzi (che comunque non dovrebbero discostarsi molto da quelli in vigore), ecco tutti i dettagli del restyling.

Display da 11” e comandi vocali intelligenti

Lo schermo del sistema di infotainment, full-HD e touch, cresce da 7 a 11” (motivo per cui le bocchette di aerazione sono state ridisegnate e posizionate al di sotto di esso) ed emerge come sempre dalla console centrale, alla quale si collega però mediante un pannello strumenti di nuova concezione. Come su Panamera e Cayenne, inoltre, l’interfaccia è personalizzabile al 100%; qui però restano numerosi pulsanti fisici, sotto allo schermo stesso e soprattutto nella zona fra i sedili. 

 

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Sempre connessa, ti assiste di più

Dal punto di vista delle funzionalità, il Connect Plus è ora di serie su tutta la gamma e rende la Macan un’auto sempre connessa; il Traffic Jam Assist, ora disponibile come optional, gestisce acceleratore e freno da 0 fino alle alte velocità e lo sterzo nelle condizioni di traffico lento/coda. Infine, un dettaglio che conta, per chi magari vorrebbe la Porsche 911 ma è “costretto” alla Macan per motivi di spazio: il volante GT sports è lo stesso, appunto, della 911, con tanto di Sport Response Button.

 

Porsche Macan 2019

Più “affilata” di prima

Come scritto sopra, la Macan era e resta un riferimento per quello che riguarda handling e piacere di guida: i tecnici sono dunque intervenuti - leggermente - sulle tarature per incrementare la prevedibilità delle reazioni, senza intaccare il comfort; confermata la soluzione delle misure differenziate dei pneumatici fra avantreno e retrotreno.

Fotogallery: Porsche Macan 2019