La casa di Maranello ha presentato il piano prodotti dell'era post Marchionne
Le Ferrari che vedremo da qui al 2022 saranno sempre più ibride (entro il 2020 la produzione arriverà a coprire il 60%) e votate alla guida assistita, una novità che ormai era prevedibile ma che riserva un'ulteriore sorpresa: l'intelligenza artificiale su cui si sta lavorando a Maranello è votata all'esclusività e punta sulla personalizzazione. Il futuro dell'azienda sarà "all’altezza del suo passato", ha tenuto a sottolineare al Capital Markets Day John Elkann, presidente della casa di Maranello, specificando che "Sergio Marchionne ha rivestito un ruolo fondamentale nel rendere possibile questo futuro e di questo gli saremo sempre grati". Le Ferrari di domani quindi saranno ispirate al passato, ma connesse al presente. La parola chiave resta "Passione" e, visto che "non tutti coloro che amano Ferrari amano guidare auto sportive", dice l'ad Louis Camilleri, il brand si distinguerà sempre per il suo lusso e l'eleganza. Questa filosofia è alla base anche della Ferrari Purosangue, che sarà connessa, ibrida, elegante... a motore centrale anteriore e dotata di nuove sospensioni.
Un'offerta più ampia che mai: 15 novità in arrivo
L'atmosfera al Capital Markets Day, il primo evento tanto importante per il futuro di Ferrari nell'era post Marchionne, è stata densa di ottimismo e ambizione. Louis Camilleri, citando Enzo Ferrari, ha detto agli investitori che "la migliore Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima". Via quindi ogni preguidizio sull'ibrido, perché il futuro promesso è sempre più efficiente e a basse emissioni. Tutti i motori deriveranno sempre dall'esperienza della Formula 1 e il piano prodotti sarà più aggressivo che mai con 15 novità in arrivo. I pilastri dell'offerta restano le Sportive, le GT, le Serie Speciali a cui si affiancano le "Icona", che saranno le nuove ambasciatrici del marchio di Maranello per avvicinarsi a nuovi clienti esclusivi. Parlando di proporzioni, le GT rappresenteranno il 40% della produzione, mentre le Serie Speriali il 5%, così come le Icona. Seguendo quindi le attuali tendenze di mercato la famiglia GT sarà allargata, riportando "il concetto di GT alle origini", promettono in Ferrari. In questo quadro, le Hypercar Ferrari saranno sempre il laboratorio delle nuove tecnologie e gli investimenti ci sono già.

Più scelta sì, ma anche più esclusività
Un listino Ferrari sempre più ampio potrebbe far temere agli investitori una perdita di esclusività. I vertici dell'azienda hanno quindi subito sottolineato che, nonostante la crescita in termini di offerta e produzione, l'indice di penetrazione del mercato resterà pari allo 0,05%. A Maranello poi si è sempre attenti ai clienti, che si è pronti a conquistare con particolari esperienze da raccontare agli amici per diffondere il passaparola.Il cliente al centro di tutto
La personalizzazione delle Ferrari rimane infatti una pietra miliare nella strategia dell'azienda e l'offerta di customizzazione sarà ampliata attraverso vari livelli: dalla Carrozzeria Scaglietti alle One Off. Questo è un aspetto importantissimo nella crescita di Ferrari perché i margini di crescita sono altissimi e ci saranno nuovi atelier, come quello che verrà inaugurato a New York. Gli showroom aumenteranno di numero, ma saranno anche rinnovati nell'aspetto. Il restyling è già iniziato e verranno introdotti nuovi elementi nell'esperienza di scelta dell'auto, con investimenti anche sulla formazione del personale.

