Il mondo dell'automobile, lo sappiamo, vive di dettagli. Minuzie per taluni, elementi di poco conto per qualcunaltro. Eppure colmi di significato e portatori sani di emozioni per chi nel proprio animo vuol far scorrere benzina. Prendete una semplice sigla come questa: "16V". Per chi non ha questa passione nel cuore, vorrà dire ben poco. Ma provate semplicemente ad accennarla, o meglio ancora, a mostrare quella scritta incastonata sulla vostra "Lei" ad un appassionato di auto. Saliva azzerata, occhi illuminati, sorriso spalancato. 16V, il favoloso mondo del "16 valvole". E' proprio questo l'argomento della Dritta di Andrea di oggi. 

Carattere di razza 

Qualche decennio fa, possedere un'auto con motore a 16 valvole risultava essere un vanto, un qualcosa di unico. Anche perché, quella versione, quel modello, aveva sicuramente un'estetica rivista, più aggressiva, particolare, sportiva. Insomma, avere una 16 Valvole significava far parte di una piccola elitè, figlia di prestazioni e velocità. Quelle 4 valvole per cilindro, così di moda nei gloriosi anni Ottanta e Novanta, rappresentavano un "must". Ed allora, ecco qualche auto che Andrea ha voluto prendere come esempio per raccontare il "16V": si parte con l'Alfa 33, la 1.7 IE 16V nata negli anni Novanta, con quel boxer  in grado di scaricare 132, passando per la Lancia Delta Integrale, con il suo 2 litri turbo benzina, con trazione integrale (e non potrebbe essere altrimenti) permanente e 200 cavalli erogati. Come non dimenticarsi poi, per travalicare le Alpi, della Opel Corsa GSi Mk2 alla Renault Clio 1.8, l'anticamera della gloriosa "Williams". 

Le vostre 16V

All'interno del video, Andrea vi ha proposto una carrellata di 16V che hanno fatto, ognuna a modo proprio, la storia delle quattro ruote. Ora è il turno vostro. Inviateci le vostre "creature" via messaggio privato sulla nostra pagina Facebook con una breve descrizione. Le più belle le inseriremo all'interno della nostra pagina Instagram.