Alfa Romeo MiTo
La piccola di casa Alfa Romeo è oramai entrata nella storia. Alla MiTo, così come alla Punto, è stato recitato il de profundis, tanto più che dedicammo un'approfondimento apposito.
Si tratta della fine di un'era, anche perchè nel piano industriale FCA, non vi era spazio per una nuova generazione.
Così, l'auto che incarnava così a fondo le due anime, quella di Milano e quella di Torino, è entrata ufficialmente nel Mito.
BMW Serie 6
Lo scorso anno, in occasione della 24 Ore di Le Mans, BMW presentò la Serie 8, decretando "de facto" la fine della Serie 6. Coupè, Cabriolet e Gran Coupè sono oramai storia: l'unica sopravvissuta è la Serie 6 Gran Turismo.
Citroen C4
Per una Compagnia come PSA, lavorare di economia di scala risulta essere fondamentale. Dunque, per quanto possibile, declinare per ogni Marchio dei modelli con una stessa base risulta essere importante.
Per questo non si comprende fino in fondo il perchè del ritiro della C4 da parte di Citroen, con la Peugeot 308 ancora presente. O forse si....nell'epoca dei SUV, la berlina può essere sacrificata in nome del "ruote alte". Dunque via la C4, dentro la C4 Cactus, anche se si tratta di un'auto completamente differente.
DS 4 e DS 5
Anche in questo caso non si tratta di una sorpresa. DS4 (e la sorellastra C4) non sono state più messe in produzione dalla primavera del 2018. La stessa DS5 ha cessato la sua vita logistica nel maggio del 2018.
Questo però non significa che il brand premium di PSA sia in fase di dismissione. Semplicemente si è puntati su altri modelli. Un esempio? La DS7 Crossback e la prossima DS 3 Crossback.
Fiat Punto
Per il Belpaese un vero e proprio passaggio storico di consegne. La Fiat Punto ha cessato la propria esistenza ufficialmente nel mese di Agosto 2018, quando gli fu dedicato anche un "giusto commiato" dagli stessi operai.
Cosa resta dunque, ad oggi, della Fiat all'indomani del Piano di Sergio Marchionne? La Fiat 500 nelle sue declinazioni certo, ma anche il Ducato.
Chissà se con la nuova direzione di Manley qualcosa non cambi nel futuro prossimo...
Nissan Pulsar
Dopo solamente quattro anni di vita, Nissan ha deciso di fermare la produzione della Pulsar. La segmento C creata per cercare di sfondare in Europa dopo la fine della seconda generazione della Almera non ha però soddisfatto le previsioni iniziali.
Nell'ultimo anno infatti, la Pulsar è stata consegnata in 25.000 esemplari circa, contro i 64.000 previsti. A quel punto si è preferito staccare la spina.
Opel GTC e Astra berlina
Con l'approdo di Opel all'interno del Gruppo PSA, è in corso una ristrutturazione di massa, con alcuni modelli che vedranno presto la propria fine. Da un lato, la Karl, la Adam e la Cascada che chiuderanno la propria vita a fine 2019, dall'altro ecco l'Astra sia nelle versioni GTC che berlina, andate in pensione alla scoccare della mezzanotte del 1° Gennaio 2019.
Bisognerà comunque vedere cosa accadrà per la Astra. Su questo modello non vi è ancora chiarezza , ma si potrebbe ipotizzare una nuova versione basata sulla Peugeot 308. Dopotutto, la prossima "Corsa" avrà come base la 208...
Renault Kangoo
Lanciato nel 1997, il Renault Kangoo ha vissuto una sua seconda generazione tra il 2008 ed il 2018. Dieci anni di onorata carriera sul mercato che sembrano essersi conclusi con l'avvento del 2019, tanto più che il configuratore all'interno del sito della Casa Madre non contiene più la combinazione con il "tetto alto".
Stranamente però, l'identica Mercedes Citan risulta essere ancora configurabile...
Seat Toledo
La Seat Toledo è stata per anni un caposaldo della Sociedad Española de Automóviles de Turismo. Più precisamente dal 1991 al 2018. La prima generazione, anch'ella sotto la direzione di casa Volkswagen, aveva i geni della "sorellastra" Golf. Ad eccezione della Terza generazione, si trattava di un modello a tre volumi.
L'ultima dinastia era identica alla Skoda Rapid, quest'ultima presto sostituita dalla Scala. Peccato però che una variante di casa Seat della Scala non sia prevista.
Toyota Verso
Non stupisce come Toyota abbia recitato il de profundis per la sua Verso. La ragione dovrebbe risiedere nella bassa domanda. Nel 2018 infatti è stata evidentemente oscurata dalle capofila della casa nipponica: la Yaris in primis, ma anche la piccola Aygo ed il SUV coupè di Segmento C, la Toyota C-HR.
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