L'interazione tra veicoli e rete domestica è uno dei temi su cui l'industria dell'auto sembra puntare maggiormente, e vedrà le vetture avere un ruolo attivo anche nella domotica, cosa che in parte già accade e di cui vi abbiamo già dato conto. Come annunciato di recente, Audi sta lavorando per la creazione di un protocollo universale per la comunicazione tra auto, rete elettrica e apparecchi collegati per gestire al meglio l'energia (Auto elettriche, così dialogheranno con le infrastrutture), mentre con il sistema MBUX di Mercedes è già possibile inviare ordini all'impianto di riscaldamento/climatizzazione di casa, se dotati di controllo remoto.

L'auto come riserva ausiliaria

L'ultima sfida è mettere l'auto al centro della gestione energetica. Un obiettivo su cui lavora intensamente anche Nissan, come potete leggere qui sotto, che di recente ha realizzato un prototipo di appartamento che sperimenta questo tipo di interazione.

L'appartamento in questione è dotato di pannelli fotovoltaici che di giorno riversano l'energia prodotta (in modo sostenibile) nella batteria di una Leaf, dalla quale di sera viene attinta quella necessaria al fabbisogno dell'unità abitativa. Riescono dunque a ricaricare l'auto nelle ore in cui a casa la richiesta di energia è bassa e a provvedere all'alimentazione pulita” della casa nelle ore di picco serali, ovvero quelle fra le 18 e le 20.

Soluzione praticabile?

Tuttavia, l'appartamento sperimentale è realizzato con principi e apparecchiature ad elevata efficienza e bassissimo consumo. In una situazione reale sarebbe altrettanto efficace? Ebbene, secondo l'Autorità di regolazione per Energia Reti ed Ambiente, una famiglia di quattro persone con impianto domestico da 3 kw consuma in media circa 2.700 kWh di energia l'anno, dunque poco meno di 7,5 al giorno.

La produzione da pannelli solari ha infinite variabili, sia climatiche (meteo, esposizione, ore di luce) sia tecniche (efficienza dell'impianto) e se in giornate nuvolose si può produrre poco, in condizioni favorevoli un impianto da 3kW può generare anche 20 kWh. Per questo, la stima media annuale si aggira sui 10 kWh al giorno.

Quindi, secondo un calcolo estremamente semplicistico, una Leaf con la nuova batteria da 60 kWh completamente scarica che ricevesse 10 kWh al giorno e ne restituisse meno di 3, in quattro giorni avrebbe a disposizione meno della metà della propria capacità. In base a questo calcolo, per poter essere usata quotidianamente l'auto dovrebbe comunque attingere energia anche dalla rete. In conclusione, il bilancio resta comunque favorevole, dal momento che 24 kWh sono "regalati".