Cervelli in fuga. L’Italia, purtroppo, conosce benissimo il fenomeno dell’emigrazione dei propri talenti migliori, in cerca, all’estero, di occasioni che in patria non ci sono. Fra queste menti brillanti scrive il proprio nome anche Andrea Carlon, Design Manager del dipartimento Global Brand Design NIO.

NIO, per chi non lo sapesse, è un’azienda cinese che produce auto elettriche; sul mercato da soli 4 anni, ha però una visione di lungo termine. Il coordinamento dell’immagine di questa ambiziosa realtà (quotata in Borsa a Wall Street, fra i titoli tecnologici del Nasdaq) è nelle mani di un italiano, Andrea Carlon appunto.

Fotogallery: NIO ES8

Da otto anni a Shanghai e da due nel ruolo di Design Manager del dipartimento Global Brand Design di NIO, ecco come la pensa sulla Cina, sulle auto cinesi e sulle auto per i cinesi, nell’intervista rilasciata per la terza edizione del White Paper di RePower, di cui vi abbiamo dato conto poco tempo fa.

WP: Stile europeo e stile cinese: quali le differenze principali?

AC: “I cinesi tengono molto alla propria immagine pubblica e di conseguenza ai servizi e ai prodotti che possono rappresentarli. Sono attratti da ciò che può elevare il proprio standing. Anche la sostanza è importante, ma deve trovare riscontro nell’apparenza, come dimostra il successo in Cina dei brand del lusso. NIO esprime questa attenzione attraverso il design dei nostri veicoli.

Nove ES6

Un altro aspetto che contraddistingue i consumatori cinesi è la grande stima verso il prodotto importato, molte volte maggiore rispetto a quella riposta nel prodotto locale. NIO cerca di rovesciare questo paradigma proponendo un prodotto locale di fascia premium capace di contendere quote di mercato ai brand stranieri”.

WP: Gli obiettivi di NIO quali sono?

AC: “L’obiettivo principale è quello di costruire un brand globale con appeal in Cina, oggi il primo mercato, ma anche in tutto il mondo, dove presto entreremo, dall’Europa agli Stati Uniti. Per farlo puntiamo a un design progressivo e a una user experience senza precedenti nel mondo dell’auto”.

WP:Quali sono le unicità del progetto NIO rispetto ai modelli presenti sul mercato?

“A differenza dei produttori OEM tradizionali, ovvero di tutti i più grossi marchi automobilistici, conserva il controllo totale dei veicoli dalla produzione alla vendita: non ci serviamo di concessionari, vendiamo direttamente, quindi l’immagine, i servizi e il prezzo sono coerenti e uguali per tutti.

Il postvendita è forse il nostro servizio migliore, anch’esso stabilito centralmente e sotto il controllo NIO, che offre la garanzia a vita sui veicoli: per chi acquista, un’altra rassicurazione di qualità”.

WP: Come è strutturato il mondo NIO?

“I servizi ruotano attorno alle NIO House, alla NIO App e alla nostra soluzione di ricarica NIO Power. La NIO House è uno showroom, un format tra caffè, vip lounge e punto di riferimento per la community NIO, ubicato nel centro di grandi città, in edifici e location esclusive.

Nio ES8 e NioPower

Caffè, libreria, spazio eventi, joycamp per bambini, etc. La comunicazione e gli eventi viaggiano sulla NIO App, il social di NIO che vanta oltre 200.000 utenti attivi giornalieri, non necessariamente clienti NIO. Per i clienti invece i servizi puntano sulla facilità e velocità della ricarica, e sulla esaltazione della convenienza di acquistare un veicolo elettrico”.

WP: E poi c’è il “pit-stop” batterie…

AC: “Si chiama NIO Power Swap ed è una soluzione avanzata di ricarica in 3 minuti (invece dei più comuni 40) basata sulla sostituzione della batteria: la stazione di servizio, semplicemente, sostituisce la batteria scarica con una carica. Chi acquista una NIO può optare per l’affitto della batteria al posto del tradizionale acquisto, questo porta a uno sconto rilevante sul costo finale, compreso tra un quinto e un terzo del totale.

Nove ES6

In aggiunta, il furgoncino di NIO Power Mobile, offre un servizio di ricarica mobile a chiamata dalla app. Se non ci sono stazioni nei paraggi la ricarica ti raggiunge in qualunque posto aggiungendo 100 km di autonomia in soli 10 minuti. Infine, la versione a domicilio: un addetto ritira l’auto mentre l’utente è a casa propria, la ricarica e la riconsegna in un tempo prestabilito, con un abbonamento mensile o annuale».

WP: Come cambierà, a tuo giudizio, il modo di viaggiare nel prossimo futuro?

“Credo che i veicoli a guida autonoma diventeranno realtà anche prima di quanto ci aspettiamo oggi, creando una vera rivoluzione che renderà tutte le altre auto mezzi “obsoleti”.

Spostarsi non obbligherà più a guidare: le persone avranno molto più tempo libero a disposizione per l’intrattenimento e la socialità. Un grande mercato tutto da sviluppare”.