Alejandro Agag, patron della Formula E, anticipa che dal 2021 gareggeranno in luoghi remoti della Terra
E due. Roma si appresta ad ospitare per la seconda volta l’ePrix sulle sue strade. Il giorno prima che le monoposto scendano in pista, il palcoscenico è delle personalità di rilievo che hanno reso possibile tutto ciò. Due, su tutti: colui che la Formula E se l’è inventata, Alejandro Agag, e la sindaca di Roma, Virginia Raggi.
In occasione della conferenza di apertura nell’ambito del convegno dedicato alle Smart cities tenutasi oggi a Roma, Agag ha tenuto, tra le altre cose, a rispondere a una delle obiezioni che più frequentemente vengono mosse nei confronti del campionato da lui fortemente voluto: il fatto che la produzione dell’energia elettrica che alimenta le monoposto sia ricavata da fonti fossili, dunque inquinanti.

Dal 2021 ci sarà l’Extreme E
Questo il suo pensiero: “L’obiezione può essere condivisibile, ma è meglio inquinare fuori dalle città che al loro interno. Basta guardare i dati di quante persone si ammalano per malattie polmonari ogni anno. Prima porti l’inquinamento fuori dalle grandi città, poi lavori per azzerare questo inquinamento lavorando e sviluppando le energie rinnovabili”.
A tal proposito, l’imprenditore e manager spagnolo ha poi aggiunto: “Anche per questo nel 2021 lanceremo un nuovo campionato, l’Extreme E, che vedrà gareggiare SUV elettrici in luoghi remoti comunque colpiti dall’inquinamento: ghiacci artici, deserto, foreste. Dopo le città la nostra visione è quella di sensibilizzare il mondo anche nella tutela dei luoghi del mondo che dovrebbero essere incontaminati per definizione”.
Infine, Agag richiama un compito da sempre fondamentale del motorsport, e cioè quello di avanguardia della ricerca tecnologica da poter poi riversare sul prodotto di serie: “Le corse accendono un faro su diverse problematiche ma servono anche anche alla ricerca e sviluppo. Un esempio lampante è la tecnologia delle batteria, elemento chiave per la Formula E ma anche per le auto elettriche di serie. Molte Case auto stanno già sfruttando le licenze di battery management della Formula E sulle auto stradali al fine di ottimizzarne il raffreddamento”.

La città di Roma promuove la mobilità elettrica
La Sindaca Virginia Raggi ha ribadito ieri che tra cinque anni Roma chiuderà le porte del centro a tutte le auto diesel. Oggi è tornata a parlare di auto elettriche e di come la Formula E possa avvicinare il grande pubblico a questa tecnologia. "Siamo in un momento di transizione, dove la tecnologia sta cambiando rapidamente", ha detto.
L'obiettivo è quello di fare di Roma una smart city, meno inquinata e congestionata dal traffico. La via intrapresa è quella dell'elettrificazione e agli scettici la Sindaca dice: "Uscite dalla confort zone e guardate cosa offre la tecnologia". "Il nostro ruolo - spiega - è prenderli per mano e mostrargli come può cambiare la città nel futuro".