L'influenza dei modelli americani per i costruttori a stelle e strisce presenti in Europa negli Anni '60 era decisamente più forte di oggi e si rifletteva non soltanto nello stile, ma anche nelle forme e nelle misure. A quel periodo si devono infatti una serie di modelli sportivi generosi nelle dimensioni, oltre che con una forte ispirazione ai cugini d'oltreoceano, come Opel Commodore e soprattutto Ford Capri.

Quest'ultima ebbe uno sviluppo condizionato da una sorta di gara interna durata una decina d'anni tra i centri stile delle filiali inglese e tedesca risolto con il successo finale della prima. La sede di Dagenham presentò infatti nel 1965 il progetto finale più convincente, anche stilisticamente, con evidenti richiami alla Mustang che stava riscuotendo un enorme successo oltreoceano.

Un modello, tante gamme

Ford aveva l'ambizione di creare un modello capace di farsi apprezzare in tutta Europa come aveva appena fatto la berlina Escort e per farlo propose una fisionomia unica, facendo derivare il modello dal pianale usato per la Cortina in Gran Bretagna e dalla Taunus TC in Germania e dintorni, differenziando però l'offerta di motori e allestimenti a seconda del mercato.

Ford Capri

In comune, dunque, tutte le Capri introdotte dal '69 avevano la carrozzeria dall'aspetto solido e - grazie alle dimensioni (4,3 metri di lunghezza e 1,65 di larghezza) - la relativa comodità. Inoltre avevano il fascino di un nome già utilizzato in Inghilterra per la variante Coupé della Consul e negli Usa per una Lincoln cabriolet.

L'offerta di motori partiva per tutte dal piccolo 1.3 V4 serie Taunus e dall'analogo Essex britannico, ma si sviluppava in crescendo con unità da 1,5, 1,6 oppure 1.7 litri a cui si aggiunsero presto motorizzazioni da 2 e 3 litri sul mercato inglese e da 2,3 litri su quello tedesco.

Ford Capri 1700 GT

Elegante o sportiva

Anche sul piano degli allestimenti la Capri era versatile. Partendo dai più semplici ma già ben equipaggiati, si poteva passare al GT, caratterizzato dalle doppie feritoie davanti alle ruote posteriori, o all'elegante Ghia con tetto rivestito in vinile. Il top delle prestazioni fu raggiunto dalle prime RS2600, che montavano un motore V6 da 2,6 litri e 150 CV e fecero da base per lo sviluppo delle varianti da corsa destinate a competere nel campionato categoria Turismo.

Ford Capri RS 2600
Ford Capri RS2600
Ford Capri RS 2600 posto guida
Ford Capri RS2600 posto guida
Ford Capri RS 2600, il motore
Ford Capri RS2600, il motore

La Mk II

Nei suoi primi anni di carriera la Capri ricevette soltanto un leggero facelift, preambolo all'arrivo di un restyling più deciso nel '74. Questo diede origine alla seconda serie o MkII: in quell'occasione l'intera carrozzeria fu rivisitata e ridisegnata addolcendo un po' le linee e aumentando leggermente passo e larghezza, ma soprattutto dotandola di un più comodo portellone posteriore a sostituire il bauletto precedente.

Questo ammodernamento, accompagnato da una gamma motori che riprendeva sostanzialmente la precedente, non fu altrettanto apprezzato dal pubblico, anche se a determinare il calo delle vendite intervenne anche la crisi petrolifera, con conseguente austerity, che rese meno attraenti le auto sportive.

Ford Capri II 3000 GT 1974
Ford Capri II 3000 GT 1974

La MkIII

L'accoglienza più tiepida non scoraggiò Ford, che sul finire degli Anni '70 lanciò la terza serie, evolvendo ancora la linea nella direzione di una maggior aerodinamica ad accompagnare anche prestazioni ed efficienza migliorate.

Ford Capri III 1.6
Ford Capri III 1.6
Ford Capri III 1.6 retro
Ford Capri III 1.6 retro
Ford Capri S interni 1978
Ford Capri III interni

La gamma riprese ancora una volta quella precedente, ma le vendite si mantennero su buoni livelli soltanto in Gran Bretagna dove l'auto aveva un ottimo seguito, convincendo la Casa a concentrare le attenzioni su quel mercato e a proporre allestimenti speciali con kit estetici dai richiami rallistici, e a spingere la versione con motore da 3 litri, molto apprezzata.

L'ultimo colpo di coda arrivò nel 1982, quando il 3.0 fu sostituito da un nuovo 2.8 V6 a iniezione noto come "Injection" dalla potenza di 160 CV che salivano a 206 sulla speciale versione Tickford dagli allestimenti particolarmente lussuosi.

Ford Capri III RS
Ford Capri III RS

Il nuovo motore ravvivò l'immagine del modello che riuscì così a mantenere ancora un po' l'interesse resistendo all'invasione delle sempre più diffuse compatte sportive che si stavano affermando in quel periodo, e a chiudere la carriera nel 1986 con poco meno di 1.900.000 unità prodotte complessivamente contando anche quelle vendute oltreoceano con marchio Mercury.

Fotogallery: Ford Capri 1969-1986