Dopo la presentazione di aprile, e in attesa dell’arrivo sul mercato (previsto a dicembre), Ford torna a mostrare il crossover compatto Puma e al Salone di Francoforte toglie i veli alla Titanium X, allestimento d’impronta elegante che si affianca all’ST-Line X mostrato finora.

In termini di stile le differenze fra le Titanium X e ST-Line X sono marcate: la prima infatti ha una griglia anteriore più stretta, feritoie assottigliate nel fascione anteriore, finiture grigie nelle minigonne laterali e cerchi in lega di 18” a 10 razze (la ST-Line X li ha con 5 razze). L’aspetto, in generale, è più sobrio e meno appariscente.

Ford Puma EcoBoost Hybrid

Elegante e anche ricca

La stessa impronta si ritrova all’interno, dove la Puma Titanium X ha rifiniture in legno attorno alla strumentazione. Ricco l’allestimento, che comprende (di serie o optional) lo schermo nella consolle di 8”, il clima automatico bizona, l’apertura motorizzata del portellone, la ricarica senza fili per gli smartphone compatibili, l’accensione automatica dei “tergi” e tanti aiuti alla guida, come il monitoraggio degli angoli ciechi negli specchietti, il regolatore di velocità adattativo con funzione stop&go, il mantenitore di corsia e il riconoscimento dei segnali stradali.

Un motogeneratore per il 1.0

Lunga 4,19 metri, poco meno delle Peugeot 2008 e Renault Captur, la Puma arriverà sul mercato (i prezzi devono essere ancora annunciati) con due motori a benzina: sono i tre cilindri 1.0 EcoBoost da 125 o 155 CV.

Entrambi sono abbinati ad un sistema ibrido leggero con batteria a bassa tensione da 48 Volt, il cui elemento centrale è il motogeneratore BISG: quest'ultimo recupera energia nei rallentamenti e la “stocca” nella batteria, svolgendo così la funzione di generatore, ma quando il 1.0 ha bisogno della massima potenza ecco che il BISG si trasforma in motore elettrico e viene alimentato dall'energia accumulata in precedenza nella batteria. Ciò aiuta a tagliare i consumi: Ford parla di un risparmio fino al 9%.

Fotogallery: Ford Puma Titanium X al Salone di Francoforte