La fusione verrà perfezionata nel 2021. La conferma alla conferenza sui risultati finanziari dell'anno scorso
FCA archivia il 2019 con risultati finanziari in linea con le previsioni di inizio anno e affronta il 2020 come concorrente di PSA. Una rivalità destinata a durare poco, visto che la fusione - che a regime genererà sinergie pari a circa 3,7 miliardi di euro su base annua - verrà perfezionata all'inizio del 2021. Fino a quella data i due gruppi continueranno ad operare separatamente, seguendo i piani industriali già definiti.
La conferma è arrivata oggi durante la presentazione dei risultati finanziari dell'esercio 2019, positivi soprattutto grazie ai buoni risultati incassati in Nord America. "Il 2019 è stato un anno storico per FCA - ha detto il CEO Mike Manley -. Abbiamo continuato a creare valore per i nostri azionisti e intrapreso iniziative mirate alla crescita futura rafforzando in modo sostanziale la nostra posizione finanziaria, impegnandoci a investire in prodotti chiave e perfezionando un Combination Agreement con PSA". Vediamo quindi in dettaglio di che numeri si tratta.
Com'è andato il quarto trimestre 2019
Nell'ultimo treimestre del 2019 il mercato trainante si è confermato il Nord America, con consegne salite dell'11% grazie soprattutto a prodotti molto amati in quel mercato come Ram Heavy Duty, 1500, 1500 Classic e Jeep Gladiator.
Allo stesso tempo l'Europa è tornata in utile (46 milioni di euro) e risltati positivi sono stati registrati anche in America Latina, dove l'utile operativo è salito a 134 milioni. Di seguito la tabella con i principali risultati:
Consegne globali complessive Utile netto Utile netto adjusted Ricavi netti EBIT adjusted Margine Free cash flow industriale Cash flow delle attività operative |
1.165.000 veicoli 1,6 miliardi di euro 1,5 miliardi di euro 29,643 miliardi di euro 2,1 miliardi di euro 7,1% 1,5 miliardi di euro 4,368 miliardi di euro |
-1% +35% +3% +1% +16% +90 pb
+14% |
Fotogallery: FCA, risultati finanziari dell'esercizio 2019
Un anno in linea con le previsioni
Il Nord America è rimasto il principale mercato per tutto il 2019; qui i ricavi sono rimasti stabili sebbene le consegne siano state in calo del 9%, principalmente per effetto della disciplina sullo stock presso la rete di vendita, in parte compensata dai volumi della nuova Jeep Gladiator e dalle maggiori consegne di Ram 1500.
Nell'Area Asia Pacifico le consegne sono scese del 29%, ma i ricavi netti sono saliti del 4%, mentre nella Regione EMEA, quella che comprende l'Europa, FCA ha visto calare le consegne complessive dell’8% e i ricavi netti del 10%, principalmente per effetto delle iniziative sui canali di vendita e dell’uscita di produzione di alcuni modelli (pensiamo alla Fiat Punto). Consegne stabili invece in America Latina (dove i ricavi sono saliti del 4%), con i maggiori volumi in Brasile compensati dai minori volumi in altri mercati, soprattutto in Argentina. Per riassumere i principali dati:
Consegne globali complessive Utile netto Utile netto adjusted Ricavi netti EBIT adjusted Margine Free cash flow industriale Cash flow delle attività operative |
4.418.000 veicoli 2,7 miliardi di euro 4,3 miliardi di euro 108,18 miliardi di euro 6,6 miliardi di euro 6,2% 2,1 miliardi di euro 10,7 miliardi di euro |
-9% -19% -9% -2% -1% +10 pb
+14% |
Infine, va ricordato che durante il 2019 il Gruppo è ritornato a remunerare gli azionisti, con la distribuzione di un dividendo annuale ordinario e il pagamento di un dividendo straordinario al completamento della vendita di Magneti Marelli nel secondo trimestre 2019.
Per il 2020 FCA si aspetta che la forte performance continui e conferma quindi i target: EBIT adjusted a 7,0 miliardi di euro; EPS diluito adjusted a 2,80 euro e Free cash flow industriale a 2,0 miliardi di euro.