Nella storia dell’auto ci sono alcuni modelli capaci di superare i confini della storia e raggiunger l’immortalità, facendosi amare da schiere di appassionati di tutte le età. Tra questi un posto d’onore è riservato alla Lamborghini Miura, sorta di Santo Graal per qualsiasi collezionista di auto.

Il modello che ha dato il via alla produzione di auto da parte di Ferruccio Lamborghini, con quelle forme senza tempo disegnate da Marcello Gandini e quel divino V12 da 350, diventati 385 sulla ancora più sportiva Miura SV. E proprio una delle 150 unità costruite è in vendita in una concessionaria di Londra.

Usata pochissimo

Già, una concessionaria – la Joe Macari Performance Cars London – e non una casa d’aste o simili. Ma non per questo il prezzo è popolare, anzi: 2.594.950 sterline che, al cambio attuale, fanno poco meno di 3 milioni di euro. Cifra per pochi, come pochi (anzi pochissimi) sono i chilometri percorsi da questa Miura SV: appena 5.769 chilometri. Percorrenza che la fa entrare di diritto nella storia come Miura meno usata in circolazione.

Fotogallery: Lamborghini Miura SV, un esemplare in vendita a Londra

E non una Miura “qualsiasi”, bensì una delle 150 SV prodotte tra il 1971 e il 1973, con potenza portata a 385 CV, parafanghi posteriori allargati, velocità massima di 290 km/h e 0-100 in 5,8”. E – ancora una volta – non una SV normale ma una delle 96 ad avere il sistema “split – sump”, sistemi di lubrificazione separati per motore e cambio.

Origini reali

Si tratta quindi di una Lamborghini Miura davvero speciale, come speciale è la sua storia. Prodotta nel 1972 venne consegnata alla famiglia reale saudita che, probabilmente già possessori di una vasta collezione di supercar, la lasciarono abbandonata in un magazzino.

Lamborghini Miura SV

Un abbandono durato fino al 2000, quando la supercar di Sant’Agata venne ritrovata sotto una montagna di scatoloni (come avviene nelle famiglie normali con i vecchi ricordi) e appena 3.800 km sul contachilometri. Rimasta ferma per altri 5 anni nel 2005 venne acquistata da un collezionista e portata negli Stati Uniti, dove venne restaurata per un paio d’anni e poi nuovamente venduta.

Passata di mano in mano sbarcò nel 2011 nel Regno Unito, dove percorse appena 2.000 km prima di finire nel concessionario londinese, dove spera di trovare un nuovo proprietario che la faccia correre a dovere.