Parli di icone, e nel Belpaese che guida a quattro ruote, non puoi fare a meno di pensare alla gloriosa Panda. Un mito che Garage Italia ha da tempo voluto riportare a nuova "luce", con il progetto Icon-e, restomod elettrici sulla base di Panda 4x4.

Un progetto intrapreso oramai da tempo, con le varie Panderis, Pandoro, Pandina Jones e 00Panda a fare da precorritrici, e con l'ultima arrivata - in questi giorni - che evolve anche dal punto divista tecnico: la Integral-e. 

Integral-e

La grande novità è legata all'utilizzo di due motori elettrici e non solo uno come per le altre creazioni. Ogni unità ha un proprio differenziale così da mantenere la trazione integrale senza far ricorso all'albero di trasmissione. 

Due le modalità di guida - Sport ed Eco - con la prima che ripartisce il 50% della coppia tra i due assi, mentre la seconda trasferisce l'80% della coppia motrice sull'anteriore. 

Tra le peculiarità spicca anche il mantenimento del ruotino di scorta all'interno del vano motore, grazie alla struttura ridotta dei motori a zero emissioni. 

Rivisti ovviamente anche gli interni: nuovi rivestimenti in Alcantara, strumentazione digitale figlia dei tempi che va a sostituire le lancette analogiche, ed impianto JBL con altoparlanti su misura.

Fotogallery: Panda Integral-e by Garage Italia

Panderis

Lei è la prima declinazione delle Icon-e, nata in collaborazione con la Vitale Barberis Canonico, lanificio biellese che aveva firmato i materiali usati per il rivestimento degli interni. Dunque cruscotto, sedili, fianchetti delle portiere impreziositi dalla Tela ritorta quattro capi.

All'interno, ecco anche l’impianto audio JBL, con quattro altoparlanti coassiali ed un subwoofer attivo JBL Basspro SL, innestati nell’abitacolo. La livrea di questa 4x4 era stata realizzata con una colorazione che riprendesse un abito in tessuto

Fotogallery: Fiat Panda 4x4 electric

Pandoro

La seconda versione realizzata si legava all'inventiva della fashion designer Marta Ferri. Era stata chiamata Pandoro per la sua sfavillante colorazione che riprende i tessuti di arredo e di design che la stilista milanese di Casa Borromeo ha realizzato per le sue creazioni. Poche le informazioni su questo esemplare, che comunque ha voluto mantenere i propri crismi ed il proprio stile immutato mostrandosi tra le nevi, luogo ideale per una 4x4.

Fotogallery: Pandoro by Garage Italia Hub

Pandina Jones

E' stata poi la volta della piccola 4x4 con richiami alla trilogia di Indiana Jones, con uno stile adatto per l'avventura. In bella mostra, infatti, ci sono le griglie per proteggere le luci anteriori, i fari supplementari Carello sul paraurti e portapacchi con ruota di scorta.

L’abitacolo, invece, è ricoperto da Alcantara arancione e c'è lo stereo firmato JBL. Sulla plancia, nonostante le modifiche, resiste l’inclinometro, strumento preziosissimo per le avventure in fuoristrada. Nata per celebrare il traguardo di 500mila follower di "Car&Vintage Edition".

Fotogallery: Fiat Panda 4x4 Pandina Jones

Pand'Art

Ennesima rappresentazione di questa piccola icona è la Pand'Art realizzata in collaborazione con l'Art de L'automobile, legata al concetto secondo cui le auto sono una forma d'arte, concetto mostrato da Arthur Kar, car dealer e fashion designer a Parigi.

Un progetto molto interessante per colori - spicca il rosso a contrasto con il grigio - ma anche dettagli, come le piccole grate a coprire i gruppi ottici o il cesto di vimini posto sul tetto, fino anche al dado del mozzo a contrasto.

Fotogallery: Pand'art Icon-e by Garage Italia Hub

00Panda - For your eyes only

Ed ecco infine l'ultima arrivata dal Garage Italia di Lapo Elkann. Look total black per carrozzeria ed interni, nome evidentemente legato al più affascinante uomo con licenza di uccidere che il cinema ricordi, James Bond.

Più precisamente, per questa 00Panda, Garage Italia ha fatto riferimento al dodicesimo episodio della saga, con protagonista Roger Moore. Grigio scuro dunque che domina la carrozzeria e gli interni in Alcantara.

Fotogallery: Garage Italia 00Panda Icon-e

Seconda vita elettrica

Quello delle Icon-e è un progetto di restomod che, nel corso del tempo, si è evoluto in progetti differenti ed originali. Per tutte le realizzazioni precedenti a quest'ultima Integral-e, ci si era affidati ad una unità elettrica sviluppata da Newtron Group, flangiata direttamente sul cambio di serie.

Un'unità che permetteva di raggiungere una velocità massima di 114 km/h, in abbinamento ad un pacco batterie la cui capacità non era mai stata specificata, ma che avrebbe permesso un'autonomia di circa 100 chilometri.

Con l'arrivo dell'ultima icona, con il doppio motore, l'evoluzione è stata dunque anche tecnica, non solo estetica